Koulibaly: “Non sapevo ci fosse Ancelotti in tribuna. Poi mi ha chiamato”
Il senegalese Koulibaly ai microfoni del CdS
Missione compiuta: «Non li ho fermati io da solo, però. Abbiamo lavorato di squadra, e giocato bene una partita difficile contro una Polonia che ha giocatori importanti. Peccato per il gol preso alla fine, ma la cosa più importante era vincere adesso possiamo crescere partita dopo partita».
Tutto questo sotto gli occhi di Ancelotti…
«Non lo sapevo che fosse allo stadio, non me lo aveva detto. Però mi ha chiamato, ci ho parlato, mi ha augurato di fare un bel mondiale e che ci sentiremo dopo. E’ una cosa che mi ha fatto molto piacere».
Si gioca per il Senegal e per il Napoli?
«Adesso io sono in nazionale e penso soprattutto al Senegal, a vincere, a questa coppa del Mondo. Sono molto contento di aver iniziato con una vittoria al mondiale, non è da tutti, abbiamo dimostrato di valere, adesso pensiamo al Giappone»
I tifosi azzurri erano divisi tra voi e la Polonia…
«Lo so, li capisco ma è importante seguire i propri giocatori, significa che c’è attaccamento. E sono orgoglioso di questo successo: ci sono tanti senegalesi a Napoli, quando vediamo questo entusiasmo per noi, è bello»
Ha parlato con Milik e Zielinski?
«Con Arkadiusz, era molto dispiasciuto per aver perso. Io spero il meglio per loro che vincano le prossime partite, sarà difficile. Noi intanto vogliamo qualificarci subito e arrivare il più alto possibile»
Ha anche mandato un bacio verso la tribuna.
«Sì, era per la mia famiglia, per mia moglie e mio figlio che erano lì. Mi mancano molto in questo periodo»
La vostra vittoria è stata la prima vittoria dell’Africa.
«Ero dispiaciuto per le altre africane che hanno perso. Tutti aspettavano il Senegal: abbiamo dimostrato di essere una grande dell’Africa. E’ importante che tutti gli africani tifino per noi, è importante per creare un bell’ambiente».