Si può vincere anche vestiti d’altro, con l’azzurro nel cuore e un sogno nel cassetto. Il Napoli degli azzurruni «applaude» i suoi talenti sparsi in giro per l’universo del calcio: li ha seguiti, in questi mesi, ed ora che hanno conquistato consensi, con promozioni di cui sono stati artefici, non resta che godersi questa condivisione di felicità e orgoglio, quel senso di fierezza che li rende grandi. È stato un weekend di traguardi per Tutino e Palmiero: hanno afferrato il Cosenza e, con l’aiuto di una squadra unita, l’hanno consegnato al prestigio della Serie B quindici anni dopo l’ultima volta. Una ventata d’entusiasmo che soffia sulla programmazione del Napoli, la dimora d’entrambi in questi anni di sacrifici, rinunce e ambizioni. Due racconti ai quali affiancarne altri: quello di Luperto, pilastro dell’Empoli appena promosso, o anche quelli di Insigne jr, Ciciretti, Anastasio e Dezi, artefici della cavalcata del Parma in Serie A.
Fonte: CdS