Simone Verdi è ufficialmente un giocatore del Napoli, ha voluto ringraziare la squadra e la città che lo ha visto crescere e promette: “Un giorno tornerò”. Tutto questo in una lettera pubblicata questa mattina dal quotidiano Il resto del Carlino:
“Grazie Bologna!”. Così si apre la lunga lettera che Simone Verdi. “Un grazie grande, di cuore, per tutto quello che mi hai regalato in questi due anni, ed al tempo stesso anche un semplice arrivederci, perché qui in futuro vorrei costruire la mia casa e la mia famiglia. Come avevo detto a gennaio, a Bologna volevo completare il mio percorso di crescita e immaginavo che sarebbe potuto arrivare il momento di salutarci. Da oggi la vita mi porterà a cogliere nuove sfide con la maglia del Napoli in Italia, in Europa, nel mondo e se sarò in grado di giocarmele sarà anche grazie a quello che mi ha dato questa squadra e questa città. La fiducia della società, dell’allenatore, dei miei compagni e dei tifosi, mi hanno insegnato a credere in me, dare più continuità e assumermi responsabilità. Mi hanno permesso di superare infortuni e di gestire vittorie e sconfitte (forse un po’ troppe…). In altre parole, mi hanno permesso di maturare come giocatore e soprattutto come uomo. Questi due anni sono volati e mi hanno regalato emozioni uniche, come entrare con la fascia da capitano, ascoltando i tifosi che urlavano il mio nome. Se chiudo gli occhi riesco a rivedere tutti i gol ed in particolare ne ricordo alcuni: la prima volta al Dall’Ara contro il Cagliari, il tiro al volo contro la Sampdoria, il gol contro l’Inter in casa, la doppietta su punizione contro il Crotone…Ma oltre alla palla in rete quello che ho nel cuore è l’emozione dei compagni che mi saltano addosso, la corsa verso Laura in tribuna, il mio cognome invocato dalla straordinaria tifoseria rossoblù, il mister che con sguardo di approvazione mi guarda dalla panchina. La verità è che il calcio è fatto di persone, persone che vivono di emozioni come tutti. E come Nino del grande De Gregori che “mise il cuore dentro le scarpe” così è per me ogni volta che scendo in campo. Sono stati momenti bellissimi per i quali devo anche ringraziare i dirigenti del club che hanno creduto nelle mie qualità, quando mi hanno acquistato in un momento difficile della mia carriera. Il calcio e la squadra sono però solo una parte del rapporto che ho con Bologna, il resto sono le meravigliose persone che ho conosciuto, i portici, i ristoranti, le colline. Una città bellissima che mi ha conquistato e che lascerò con la consapevolezza di andare in una città altrettanto bella e con un fascino speciale come Napoli. Ora è tempo di salutarci e di affrontare nuove sfide, sapendo che guarderò sempre con emozione i risultati del Bologna. Un grazie dal cuore.