I bookmaker dicono Brasile di un’incollatura sulla Germania e, a seguire, Spagna, Francia e Argentina. Anche Carlo Ancelotti, che se ne intende forse anche un po’ di più, vede Brasile, ma non Germania, cui preferisce nell’ordine Spagna, Francia, Inghilterra e Argentina. I big data estraggono dai loro logaritmi una finale Brasile-Germania: gli analisti di Ubs prevedono la vittoria della Germania, quelli di Goldman Sachs dicono Brasile.
In realtà, da quando Tite è diventato ct, la Selecao ha vinto 17 delle 21 partite disputate e si presenta in Russia quasi come imbattibile, equilibrata e ricca di campioni com’è in ogni reparto. La Francia, così ricca di giovani esplosivi (Mbappé, Pogba, Umtiti, Griezmann, Dembele), anche se forse priva dell’esperienza necessaria in una competizione così complicata è la squadra cui viene attribuito il più alto valore complessivo di mercato (oltre 1,4 miliardi), davanti a Inghilterra e Brasile, mentre il Brasile può vantare il salario medio maggiore per giocatore (oltre 6 milioni e mezzo di euro), davanti a Spagna e Belgio.
Fonte: Il Mattino