Il Napoli virtuoso sul mercato ma non è tra i primi due. Ecco il bilancio 2017/18
Juve prima, Inter seconda, poi Napoli, Roma e l’incognita Milan. Se volessimo stilare una griglia di partenza delle grandi del campionato, in termini di potenza di fuoco economico-finanziaria da far valere sulla campagna trasferimenti, la situazione sarebbe questa. Avvertenza: il mercato è fatto di budget ma nasconde mille pieghe, dettate dalle opportunità che si creano (o si chiudono), da una buona dose di intuito e temerarietà di certi suoi protagonisti, da operazioni rischiose per le finanze e da alchimie contabili. Ecco perché la fotografia dei bilanci è un’utile indicazione degli orientamenti dei manager in quello che è il principale core business di una squadra di calcio, la compravendita dei giocatori, però non porta necessariamente a conclusioni nette. Ne è un esempio il mercato della scorsa stagione del Milan, con quel saldo negativo da quasi 200 milioni prodotto da un azzardo: scommettere sul salto di qualità dei rossoneri per agganciare i proventi Champions. Sappiamo com’è andata. Fonte: gasport