I primi giorni di giugno, quelli delle scelte. Ma stavolta Maurizio Sarri si ritrova disoccupato, senza una squadra da costruire. E il telefono è quasi sempre staccato. Il problema è che non è facile dribblare l’assedio dei giornalisti che continuano a cercarlo con la speranza di incrociarlo e di bloccarlo. Ci sono mille domande sospese per aria. Ma lui non parla. Non può e non vuole. A malincuore, ha dovuto dribblare anche l’invito che gli aveva fatto il suo amico Giovanni Galli (si dimise per difenderlo ai tempi di Verona) per la giornata finale del Memorial Niccolò Galli a Firenze. Il blitz a San Benedetto per la sfida dei play-off di Serie C tra la squadra di casa e il Cosenza era talmente inatteso che Maurizio ha potuto vedere in pace la gara e tornarsene in vacanza. Senza che nessuno lo avvicinasse. I suoi amici raccontano che quei 90 minuti sono stati una piacevole parentesi, una vera boccata d’ossigeno. La Serie C è stata per tanti anni il suo mondo. Chi ama il pallone può trovare qualcosa di nuovo e di interessante in qualsiasi categoria. Lui lo sa benissimo.
Fonte: Gazzetta