Scelte diverse, invece, nell’estate caldissima del 2016, quando nelle casse del Napoli sono entrati 90 milioni per la cessione di Gonzalo Higuain alla Juventus. In quell’occasione, infatti, si è deciso di puntare su giovani di talento che però dovevano crescere sotto il profilo dell’esperienza internazionale. E allora via libera all’acquisto di Zielinski, Diawara, Rog e Milik. Profili interessanti e dai margini di crescita esponenzialmente elevatissimi che sono arrivati a Napoli con le stimmate dei predestinati. Una decisione forte da parte della dirigenza che anche adesso, alla luce dei nomi che circolano nell’orbita del mercato Napoli (Verdi e Torreira su tutti), trova nuove conferme. Anche con la cessione di Jorginho, infatti, si deciderà di reinvestire i capitali in entrata non tanto su un usato garantito, bensì su una serie di giovani di prospettiva che in casa Napoli potranno trovare la loro definitiva consacrazione. Scelte oculate e sempre frutto di valutazioni di mercato accurate. Il marchio di fabbrica del Napoli è anche questo: comprare bene per poi vendere meglio.
Fonte: Il Mattino