Canè: “Verdi? Buon giocatore ma al Napoli servono campioni”
«Non mi aspettavo arrivasse Ancelotti, anzi ero convinto restasse Sarri per dare continuità al progetto tecnico ». Faustinho Canè, ex attaccante e allenatore del Napoli, volto storico del calcio partenopeo, commenta con stupore la novità in panchina, il colpo ad effetto di De Laurentiis che ha scelto il tecnico emiliano per dar vita ad un nuovo progetto che possa permettere al Napoli di «internazionalizzarsi» dopo aver sfiorato lo scudetto nell’ultima stagione. Novantuno punti non sono bastati per trionfare e ora il Napoli ripartirà cercando di far strada soprattutto in campo internazionale, sfruttando la Champions e seguendo l’esempio della Roma, arrivata in semifinale, eliminata solo dal Liverpool. Canè affronta il triennio di Sarri con un sintetico bilancio personale, parla di mercato e di prospettive legate al futuro, si sofferma su Allan e sul
mancato Mondiale, sfumato per la folta concorrenza nel suo ruolo.
Qual è il giudizio definitivo sul triennio di Sarri? «Ha fatto un lavoro straordinario con giocatori normali, ma De Laurentiis ha fatto capire di voler puntare anche alle coppe europee ed è per questo che ha scelto di cambiare allenatore».
Come giudica l’arrivo di Ancelotti a Napoli, un allenatore di spessore internazionale? «Conoscendo l’ambiente da vicino, avendolo vissuto, Ancelotti è un grande colpo. Aveva tante offerte, avrà scelto Napoli perché avrà avuto
grosse garanzie ma, soprattutto, ha deciso di mettersi in discussione
dopo aver vinto tanto in carriera: è questa la cosa più importante e
rassicurante per i tifosi».
Che mercato si aspetta con Ancelotti? «Verdi è un buon giocatore ma così non si va lontano, servono calciatori veri per provare a vincere lo scudetto o provare ad andare avanti in Champions League. Non faccio nomi, ma servono profili di spessore per contrastare la forza della Juventus».
Hamsik è cedibile? «A Napoli sta bene, è una bandiera e un punto di riferimento per tutti, compagni e tifosi, ma ha ricevuto una grossa proposta dalla Cina e deve accettare di corsa, sarebbe un premio per il ragazzo, una grande occasione dal punto di vista economico».
Jorginho al Manchester City per oltre cinquanta milioni di euro è un
affare per chi? «È cresciuto negli ultimi, sarà molto utile per la squadra di Guardiola. Non commento le cifre, le fa il mercato, ma sul valore del ragazzo nulla da dire. Aspettiamo di capire chi lo sostituirà al Napoli».
A proposito di Allan, la sua stagione è stata straordinaria: sempre in
campo e in più quattro reti. Meritava il Mondiale? «Purtroppo è stato sfortunato perché nel suo ruolo c’è molta abbondanza. Ma se continua così prima o poi riuscirà ad entrare, con merito, nel giro della nazionale brasiliana».
La Redazione