Carlo Ancelotti non lo ha nascosto: Milik rientra nei suoi piani. D’ altronde, la nuova scuola di attaccanti che arrivano dalla Polonia è promettente. Milk ha vissuto un calvario: due infortuni a stretto giro alle ginocchia, ne hanno rallentato in maniera sostanziale la crescita e la maturazione definitiva.
Di sicuro la kermesse in Russia potrà essere il primo banco di prova per lui e c’è da scommettere sul fatto che anche Ancelotti avrà più di un’attenzione per le gare della Polonia. Potrebbe, infatti, optare per l’ addio al tridente leggero per dare spazio al totem Milik che si piazza al centro dell’area, raccoglie palloni vagati e li spedisce nella buca. Ma lui è una punta che sa fare gioco, assist, movimenti per i compagni,
Ancelotti lo sa bene e già si frega le mani all’idea di poterlo utilizzare come jolly sia nel tridente del 4-3-3 sia come punta solitaria nel 4-2-3-1. Perché una cosa è certa, Milik non è il tipo che soffre di solitudine. Se il pallone non arriva, si sbraccia, rincorre gli avversari e se lo va a procurare. (Il Mattino)
Post precedente
Post successivo
Potrebbe piacerti anche