Il classe 2000 Gaetano sta per realizzare il suo sogno
Gaetano firma il primo contratto da professionista a 16 anni
Il classe 2000 Gaetano sta per realizzare il suo sogno
L’epilogo come riflesso stagionale: due perle alla Sampdoria, una doppietta per esaltarsi, l’ennesimo show (personale) di un’annata da ricordare, dalla quale ripartire con fiducia. La salvezza della Primavera, arrivata solo all’ultima giornata, nel successo per tre a uno contro la Sampdoria, ha incrociato la classe di Gianluca Gaetano. S’è aggrappata al suo estro per raggiungere l’obiettivo, permettendogli di brillare di luce propria, ammirandone i progressi e ora scortandone i desideri.
BABY TALENTO. Classe 2000, centrocampista offensivo, Gaetano è cresciuto nel settore giovanile del Napoli, prodotto del vivaio «promosso» in Primavera due anni fa, esploso in questa stagione grazie all’arrivo di Beoni, che ha saputo esaltarne il talento lasciandolo libero di esprimersi sulla trequarti, ora esterno e ora punta, frontale alla porta. Secondo le pagine del CdS, impatto decisivo per la salvezza, una crescita costante e all’orizzonte diverse strade da poter intraprendere con l’unico obiettivo di poter vestire, un giorno e da protagonista, la maglia azzurra.
PERCORSO. Nel 2016, appena sedicenne, Gaetano firmò col Napoli il suo primo contratto da professionista, la conferma di doti che avevano incuriosito diversi club europei, tra questi Bayer Leverkusen e Liverpool, tra i primi ad interessarsi al ragazzo. Il Napoli l’aveva blindato e ora, in attesa di novità sul futuro, il sogno di Gaetano è quello di poter volare a Dimaro per allenarsi con Ancelotti al fianco della prima squadra.
GIOIELLO. Gaetano delizia chi l’osserva perché naturalmente s’intrufola laddove nessuno oserebbe mai, superando avversari e creando spiragli, segnando (14 gol in campionato, 17 stagionali) o lasciandolo fare ad altri (14 assist), sorridendo ad ogni perla prima di ricercare con lo sguardo la famiglia sugli spalti, sempre al completo per seguirlo, assecondandone i sogni sin da bambino. In bacheca, per Gaetano, già diverse reti memorabili: in Youth League, col Feyenoord, segnò direttamente da corner; con l’Atalanta, in campionato, dribblò tutti prima di beffare il portiere con un colpo di tacco. S’è fatto strada in campo aperto e verso il (suo) futuro.
La Redazione