Mertens e il like: ” Se è stato convincente Ancelotti? Sì molto, e a me piacerebbe molto lavorare con lui».
Ora è diventata quasi una questione di principio. A certificarlo la firma di Mertens (sotto forma di “like”) in calce al tweet apparso pure sul canale della Ssc Napoli. Ciro Mertens che fa festa con Insigne e capitan Hamsik, il tema è questo: «insieme per riprovarci ancora».
Ed il belga non s’è fatto pregare per aggiungere all’istante il suo “mi piace”. E non solo, perché a rafforzare tutto ciò, a corroborare questa inesauribile sete d’un tricolore dileguatosi all’ultimo istante, è arrivata anche la telefonata di mister Ancelotti. Al quale, oramai è palese, aggraderebbe non poco la conferma d’un nutrito numero di effettivi azzurri. Dries compreso. Come per altri, Carletto s’è messo al cellulare e, senza fronzoli: «Mi farebbe piacere se restassi» Così, d’emblée, come ha confermato il Diavoletto Rosso dal ritiro belga: «Vero, m’ha chiamato, chiedendomi di restare. Se è stato convincente? Sì molto, e a me piacerebbe molto lavorare con lui».
E’ fatta allora? Stando ai preliminari parrebbe di sì, ma l’estate deve ancora cominciare… Difficile però dir di no ad un allenatore che, oltre a vantare un palmares di prim’ordine, sa anche essere un sopraffino comunicatore. Una persona speciale che riesce spesso e volentieri a far vibrare le giuste corde. Il feeling perciò non poteva che scattare subito, da due parole intrise di considerazione per assicurarsi la permanenza di uno degli azzurri più determinanti, in special modo nelle ultime due stagioni. E poi Dries, oltre ad essere particolarmente attaccato al colore, è sempre più napoletano “inside”.
C’è la bella novità e c’è anche dell’altro, un po’ il resoconto, il commento alla stagione appena archiviata: «E’ stata un’annata dura, soprattutto dal punto di vista mentale. Anche alla fine, con quei 91 punti conquistati che avrebbero potuto valere lo scudetto. Ma non è stato così, cosa mai accaduta in serie A, ed io non nego di esserci rimasto molto male. Tutto bene in questa prima settimana di riposo (lo si è visto alle prese coi fornelli per una spaghettata alla napoletana, mentre la moglie Kat inaugurava una palestra di loro proprietà), ora sono pronto per i Mondiali. Naturalmente vorrei giocare, ma non decido io, e ciò che conta è sempre l’idea di gruppo. Anche se è sempre difficile, accetterò anche la panchina, ma farò di tutto per conquistarmi un posto da titolare. Nainggolan non convocato? Dispiace a tutti, ma dobbiamo seguire l’allenatore ed anche la gente deve farlo».
Fonte: CdS