Nuova tappa della vicenda dei ricorsi dell’avvocato Angelo Pisani, legale dell’associazione «Noi consumatori», affinché la Juve non esponga più il numero 36 per indicare gli scudetti vinti ma il 34 perché due sono stati revocati per Calciopoli. Dopo le dichiarazioni del presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, juventino doc: «Gli scudetti sono 36, tutti vinti sul campo. Non capisco perché ci sia ancora chi polemizzi sul numero esposto all’ingresso dello Stadium perché ognuno a casa propria si regola come crede», l’avvocato napoletano si è mosso. Secondo Pisani bisogna rispettare i provvedimenti della Federcalcio e, in più, trattasi di «pubblicità ingannevole»: per questo motivo vi è stato già un esposto alla Consob, in quanto la Juve è quotata in Borsa. Pisani ha chiesto l’intervento dell’Europarlamento affinché possano essere riviste le dichiarazioni del presidente Tajani e della Federcalcio affinché possa «valutare e adottare come per legge l’applicazione di tutte le sanzioni previste dal codice di giustizia sportiva della Figc a carico della Juventus Fc e far cambiare stadio per la disputa dell’amichevole Italia-Olanda per una forma di rispetto verso tutti i tifosi italiani, per la comunicazione e pubblicità ingannevoli in merito agli scudetti e titoli sportivi del campionato di calcio italiano ad oggi regolarmente numero 34 e non 36 e per la violazione dei principi e norme dello Statuto federale anche nel rispetto del principio costituzionale dell’uguaglianza di tutti dinanzi alla legge».
Fonte: Il Mattino