Carletto aveva voglia di rituffarsi nel calcio italiano dopo nove anni di dorato ed esaltante esilio. Ha declinato la proposta della Federcalcio per la guida della Nazionale e ha scelto Napoli anche per altre due ragioni, non soltanto perché colpito dalla qualità dell’organico e del gioco che hanno fatto degli azzurri una temibile antagonista della Juventus. Ha apprezzato la crescita del club, presenza stabile nel contesto internazionale, ed è stato spinto ad accettare l’offerta dopo poco più di un mese di sotterranee trattative perché conquistato da Napoli (sarà il primo degli allenatori del club di De Laurentiis che vivrà in città) e dalla passione dei tifosi, ricordati nel video in cui mercoledì scorso ha annunciato il suo arrivo.
«Sono veramente felice e onorato di allenare la squadra di una città unica, sostenuta da un tifo impareggiabile», ha detto, avendo nella mente i ricordi delle sfide vissute da campione della Roma e del Milan.
Fonte: Il Mattino