La Juve e i “36” scudetti, la Consob fa degli approfondimenti sul caso

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Dopo l’apertura di un fasciolo presso la Procura della Repubblica di Napoli, anche la Consob sta facendo i «dovuti approfondimenti» sull’esposto dell’avvocato Angelo Pisani a proposito della presunta pubblicità ingannevole della Juventus (società quotata in Borsa) sul numero degli scudetti vinti. Il club bianconero continua a dichiararne 36 anziché 34 perché, come è noto, due titoli sono stati revocati durante il processo Calciopoli. «La Consob – è precisato nella lettera inviata dalla Divisione tutela dei consumatori all’avvocato Pisani, legale dell’associazione «Noi consumatori» – svolge nei confronti degli operatori e del mercato una vigilanza finalizzata alla salvaguardia di interessi di carattere generale, quale, tra gli altri, la tutela degli investitori. Gli esposti nei confronti dei soggetti vigilati sono importanti per le nostre attività». Nell’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Napoli l’avvocato Pisani ha ipotizzato il reato di aggiotaggio: «Mostrare il numero di 36 scudetti rappresenta una fattispecie di pubblicità ingannevole e violazione delle norme di diritto, oltre che essere pessimo esempio di elusione ed arroganza in violazione dei valori sportivi e dei principi di lealtà, etica, correttezza. Tutto questo sotto gli occhi di tutti ed in danno di ciò che il mondo sportivo dovrebbe rappresentare soprattutto agli occhi dei più giovani».

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Fonte: Il Mattino

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