La Gazzetta – Chiamatelo Sir Sarri
Dunque, cosa frena l’annuncio di Sarri nuovo allenatore del Chelsea? Vanno ancora definiti diversi dettagli, economicamente non di poco conto, che però non riguardano strettamente l’ex allenatore del Napoli, che anzi sta già pensando pure a come integrare con qualche sorpresa il suo staff rimasto orfano di tre elementi che continueranno la loro avventura in azzurro. Piuttosto, ci sono altre situazioni che devono ancora essere chiarite in tutti i loro aspetti e il compito di trovare la quadra è affidato a Fali Ramadani, l’intermediario della trattativa che, con l’agente di Sarri, Alessandro Pellegrini, è stato a colloquio ben sette ore con il Chelsea giovedì. Ogni passo va fatto con circospezione perché determinati equilibri non vanno alterati. In primis, bisogna tener conto del contratto ancora in essere che lega Antonio Conte al Chelsea. All’esonero si arriverà presto ma, visto che ci sono in ballo i soldi che da Stamford Bridge dovranno riconoscere all’ex c.t. della Nazionale, bisogna saper aspettare che i tempi maturino. Conte tornerà sul mercato e soltanto dopo Sarri potrà essere annunciato anche perché qualora Abramovich voglia fare come De Laurentiis (cioè ufficializzare il nuovo tecnico prima ancora di rescindere con quello attuale) dovrebbe pagare a Conte una ulteriore penale. Cavilli giuridici di non poco conto viste le cifre che girano in questo affare, come ad esempio gli otto milioni della clausola rescissoria del contratto di Sarri che il Chelsea sarebbe chiamato a versare entro il 10 giugno (ma la comunicazione al Napoli deve arrivare entro il 31 maggio).
Fonte: gasport