Due strade per chiudere il “caso” Younes. La firma c’è sul contratto

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Il «caso» Younes è ancora aperto e non c’è (assolutamente) fretta di chiuderlo: sono passati quattro mesi dalla fuga da Castel Volturno, cosa volete che siano una quarantina di giorni per capire quale sia l’epilogo! Però Amin Younes (25) non è sparito dai radar del Napoli, non può, resta un soggetto misterioso intorno al quale lavorare, affinché nasca una conclusione. E le strade, si sa, restano due.

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LA PRIMA

Younes ha talento indiscutibile, è molto più di una promessa, avendo assaggiato la Nazionale tedesca: la scuola dell’Ajax gli ha fatto bene, semmai gli ha nuociuto dopo, ed è persino chiaro cosa. Non gioca, seriamente, da novembre scorso, quando ha messo assieme gli ultimi 90 minuti interi. Poi: un infortunio, qualche panchina, rare apparizioni, e il colpo di testa di arrivare al Napoli, firmare e poi evaporare. Younes può (potrebbe) rimanere, ci ha lavorato Giuntoli sino a qualche settimana fa, ma…

LA SECONDA

Ma potrebbe essere anche lasciato libero di fare come gli pare, questo lo deciderà Ancelotti, e a quel punto, contratto in mano, si intavoleranno trattative e il Napoli si accontenterà di negarsi i suoi dribbling e si lascerà convincere da una discreta plusvalenza. Però il caso-Younes è sempre lì, tra i pensieri sparsi di questa estate.

Fonte: CdS

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