ESCLUSIVA – S. Ruotolo: “I cori anti-Napoli? I club devono assumersi le loro responsabilità”

All'interno l'intervista al Ministro del movimento sarrista

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ESCLUSIVA – S. Ruotolo: “I cori anti-Napoli? I club devono assumersi le loro responsabilità”

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Martedì pomeriggio, all’interno dell’Hotel Parker si è svolto l’evento “Il calcio a colori” dove erano presenti numerosi personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura per parlare del Napoli ma non solo. Tra questi anche il Ministro del movimento sarrista Sandro Ruotolo che è stato intervistato da “ilnapolionline.com” sui cori contro la città partenopea e sulla stagione del club azzurro.

E’ terminato il campionato di serie A è sul piano sportivo è stata una grande stagione per il Napoli. Fuori dal terreno di gioco i soliti cori beceri verso la città. Lei cosa ne pesa in merito? “Sono d’accordo con te sulla stagione del Napoli, è stata strepitosa, purtroppo sui cori dico che è un problema atavico e non di facile soluzione. Io penso che in questi casi sono le società che devono prendersi una responsabilità, altrimenti non se ne viene fuori. Quelli che sentiamo non sono sfottò come abbiamo sentito da alcuni addetti ai lavori, ma veri insulti alla nostra città e quindi vanno presi provvedimenti. Purtroppo Tavecchio, eletto da tutti compreso da De Laurentiis ha abrogato la legge di chiudere i vari settori dello stadio e questo è un danno alla nostra immagine in tutti i sensi  quindi nessuno prende provvedimenti”.

Alla festa della Juventus c’è stato il calciatore Douglas Costa che ha ripreso con il telefonino i cori contro Napoli e quelle lapidi azzurre. Lei cosa farebbe in merito? “Questo che hai appena detto è molto grave, finchè sono i tifosi che si comportano in questa maniera, rimaniamo indignati ma finisce lì, ma i calciatori, che sono addetti ai lavori, devono essere irreprensibili. In questi casi i club devono prendere seri provvedimenti verso di loro, anche quando scrivono cose brutte sui social, ma questo non accade. Io penso che il calcio di oggi sta prendendo una brutta piega e perciò bisogna cambiare completamente registro per trovare una svolta definitiva”.

Invece un’immagine stupenda che ci rimarrà in pressa nella mente e sempre la marea di tifosi azzurri alle varie trasferte. Lei che ha visto qualche gara fuori casa, cosa ci può dire in merito? “Sono rimasto esterrefatto dal tanto calore verso il Napoli nelle diverse trasferte che ho seguito che li ho vissuto non solo come tifoso ma anche come sportivo. La cosa più bella in assoluto è il vedere tanti genitori con i loro figli, le famiglie che si riavvicinano al calcio e credo che sia una bella immagine per questo sport. Tutto questo è molto bello e sono felice di averne fatto parte”.

Lei spesso segue le trasferte con il Club Napoli Bologna del presidente Criscitelli. Cosa ci può dire in particolare delle persone che ne fanno parte? “Ti posso dire che sono persone eccezionali, compreso il presidente che è davvero unico nel saper organizzare le trasferte e di come si impegna fuori dal contesto sportivo. Io li conobbi in una manifestazione che riguardava il sociale e da quel momento nacque la collaborazione. Tanto per farti un esempio ti dico che quando si fanno manifestazioni che vedono coinvolti il club Napoli Bologna i solidi vanno all’ospedale di Bologna dove ci sono bambini poco fortunati e questo li rende davvero straordinari”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

 

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