E Sarri ci sta pensando: in Inghilterra non vuole fare il manager tuttofare e in Russia sarebbe atteso da trasferte in aereo interminabili viste le distanze. Dunque Sarri deve riflettere: e i 50mila di domani al San Paolo potrebbero aiutarlo a decidere di restare. Il suo incubo è quello di finire l’anno prossimo quarto o quinto e quindi da idolo dei tifosi diventare uno dei tanti. Ma Sarri deve decidere. Grandezza è anche accettare l’eventualità di perdere, e di non ripetersi, senza smettere di provarci. Per De Laurentiis, dunque, dipende tutto da Sarri. E il Napoli non ha ancora la sensazione di averlo perduto. Soprattutto, vista anche l’offerta da 3,5 milioni, non ha nessuna intenzione di perderlo. De Laurentiis e Chiavelli sono convinti che non esista allenatore più adatto per questa squadra e che un po’ di riposo e nuove prospettive possano ricaricare il tecnico, ridargli lo slancio che invece negli ultimi giorni confessa d’avere quasi perso. Serve una risposta in tempi brevissimi.
Fonte: Il Mattino