Ultras assalgono il Lisbona, ferito anche l’obiettivo azzurro Rui Patricio

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Tra i giocatori aggrediti dai tifosi anche Bas Dost (punti di sutura alla testa per lui), Acuña, Rui Patrício, William Carvalho e Battaglia

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Il calcio portoghese è stato sconvolto ieri da un atto di violenza che ha riguardato lo Sporting. «Colpevoli» di aver mancato la qualificazione alla Champions League, giocatori e allenatore sono stati aggrediti dai propri tifosi nel centro sportivo di Alcochete, nella periferia della capitale. Un fatto mai avvenuto in Portogallo. A quattro giorni dalla finale di coppa contro l’Aves, la società è nel caos, anche perché alcuni giocatori sospettano che dietro le violenze ci sia la connivenza del presidente Bruno de Carvalho, che lunedì era stato durissimo con la squadra.

L’ASSALTO

 Una cinquantina di ultrà dello Sporting, incappucciati e armati di torce, mazze e ferri da stiro ha fatto irruzione nel centro d’allenamento della squadra aggredendo l’allenatore Jorge Jesus (vittima di un calcio in testa) e il suo assistente Raul José. Tra i giocatori aggrediti dai tifosi anche Bas Dost (punti di sutura alla testa per lui), Acuña, Rui Patrício, William Carvalho e Battaglia. I giocatori, poi, si sono rifiutati di lasciare il Centro senza scorta della Polizia. Il club ha emesso un comunicato stampa condannando «con veemenza quanto accaduto». Ma molti giocatori non credono alla versione del club e vorrebbero la rescissione del contratto: hanno già contattato i loro agenti. In serata, la Polizia ha comunicato di aver fermato 21 persone.

Fonte: gasport

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