Di Gennaro è pro Ancelotti: ” Se dice sì vuole i campioni, non si accontenta di 12 calciatori…»

0

Antonio Di Gennaro, ex calciatore, oggi opinionista Premium, un appassionato di calcio che racconta con rimpianto il (primo?) triennio di Sarri alla guida del Napoli. possibile e non ci sono ancora certezze sul futuro di Sarri. 

Rimpianti, perché?
«Perché il Napoli ha espresso un ottimo calcio e Sarri ha saputo valorizzare gran parte della rosa, ma non ha vinto nulla e questo è un peccato. Sia in Italia che in Europa, ad eccezione della parentesi col
Lipsia, il Napoli ha disputato grandi partite e avrebbe meritato un epilogo diverso».

Sarri resta o va via?«Dopo le ultime dichiarazioni di entrambi, di Sarri e De Laurentiis, è come se il Napoli fosse arrivato alla fine di un ciclo. Attendiamo l’incontro con De Laurentiis per avere idee più chiare. Tutto dipenderà dagli obiettivi e dalle prospettive della società».

Il nome di Ancelotti è pura utopia o una soluzione concreta?«Non è utopia, anche perché il Napoli è diventato un grande club che naviga nelle competizioni europee da tanti anni. Ancelotti ha ancora voglia di misurarsi con un club, ha rifiutato la nazionale italiana, è tra i più forti allenatori in circolazione, perfetto per la Champions League…».

Ma…?«Oltre al discorso economico, e dunque contrattuale, Ancelotti non si accontenterà di avere in rosa 13-14 titolari, ma questo è un discorso generale, che coinvolge anche Sarri e la sua eventuale permanenza: se il Napoli vuole crescere deve acquistare altri titolari da gestire nell’arco della stagione».

C’è un titolare che il Napoli può rimpiazzareEsistono sostituti per ogni ruolo, ma sorrido perché prima di Sarri calciatori come Jorginho e Koulibaly non li voleva nessuno e oggi sono ricercatissimi, soprattutto all’estero. Tra questi, credo che Koulibaly sia il calciatore più difficile da rimpiazzare. Non è facile trovare  centrali forti come lui in giro per l’Europa. Si fanno tante ipotesi,  s’è parlato anche di Juve, una voce da non scartare. Anche Ghoulam sarebbe difficile da sostituire: Mario Rui l’ha fatto degnamente,  quest’anno, ma per caratteristiche fisiche l’algerino è fondamentale».

Fonte: Il Roma

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.