Una volta che Sarri ha trovato un posto per Jorginho nel suo centrocampo, il gioco del Napoli ha iniziato a girare. Molto più di un semplice punto fermo, l’italo brasiliano rappresenta l’alfa e l’omega del Sarri-pensiero. In tre anni si è vista l’evoluzione e la crescita di un giocatore diventato sempre più indispensabile per i meccanismi del gioco. Del Napoli e non solo. Per informazioni rivolgersi anche a Giampiero Ventura, che per la partita più delicata della sua gestione da ct dell’Italia ha deciso di affidare la cabina di regia al centrocampista del Napoli.
Sì, perché alla bottega del maestro Sarri ha forgiato la sua tecnica, ma sopratutto quella visione di gioco che lo rende uno dei playmaker più in vista di tutto il panorama calcistico mondiale. E quando la panna monta, tutti la vogliono. Ecco perché nell’arco di qualche mese sono cresciute le quotazioni di Jorginho così come il numero di osservatori che si sono affrettati nel prendere informazioni sul suo futuro.
Dal punto di vista contrattuale, però, l’italo-brasiliano resta un giocatore del Napoli fino al 2020, ma come ogni contratto che si rispetti, ci sono dei fattori esterni che possono inserirsi andandone ad alterarne le condizioni. Una cosa pare certa. «Difficilmente andrà al Barça», ha spiegato l’agente di Jorginho Joao Santos : «Ma il suo futuro non è deciso».
Fonte: Il Mattino