Walter Gargano: “I ragazzi hanno fatto di tutto per vincere lo scudetto. Ma come sempre le scelte degli arbitri ci puniscono”
L’ex calciatore del Napoli, Walter Gargano, ha parlato ai microfoni di Radio Crc, a Si Gonfia La Rete.
“Ho scelto di andare via dall’Italia, ma potrei ancora giocare tranquillamente in serie A. Ora sono al Peñarol ed è un onore per me perché la mia famiglia è sempre stata tifosa di questa squadra. Quest’anno credevo davvero che il Napoli potesse vincere lo scudetto ed è un peccato perché i ragazzi hanno fatto di tutto per vincere quello scudetto che Napoli aspetta da tempo, ma come sempre le scelte degli arbitri ci puniscono e ora la Juve è davanti grazie a loro. Ricordo ancora quel gol alla Juve, il boato del San Paolo non lo dimenticherò mai. La passione dei napoletani non si trova da nessuna parte al mondo e posso dirlo io, che ho viaggiato molto. Il tifoso napoletano è unico al mondo.
E’ stato difficile per me ritornare a Napoli, ho passato momenti difficili, ma mi sono messo in gioco e ringrazio Benitez che mi chiese di restare e giocare. Dovevo fare attenzione ad ogni pallone che toccavo, ma ci ho messo tutto me stesso.
Un pezzo di me ancora c’è nel Napoli e che pezzo! Mi riferisco a mio cognato Hamsik che sento sempre. Il fatto che Sarri lo abbia sostituito spesso in stagione non credo sia stato un problema anche perché gli ho spiegato che a centrocampo Sarri poteva scegliere chi schierare tra tanti bravi calciatori e non fargli giocare tutti i 90 minuti poteva voler dire anche tenerlo fresco per la partita successiva. Allan mi piace tantissimo, mi ricorda me ed è un centrocampista completo perché attacca e difende. Tutti i giocatori del Napoli lasciano il cuore in campo.
Torreira ha le qualità per dare tanto al calcio italiano. Fisicamente mi somiglia molto e pressa come me.
Hamsik è fedele al Napoli, è felice e si trova benissimo in città. Non mi ha mai parlato male di Napoli, è tranquillo, vuole bene alla gente e secondo me finirà la sua carriera in azzurro.
Sono stato un po’ sfortunato quest’anno, mi sono rotto il crociato e non farò il Mondiale. Però, mi riprenderò come ho sempre fatto e sono già pronto per correre”.