Il club azzurro è pronto a un ritocco all’insù (si parla di una cifra tra i 2,8 e i 3,4 milioni di euro, a cui aggiungere anche dei bonus) ma bisogna capire se Sarri rilancerà o accetterà. C’è la clausola che lo lega a doppio filo al club azzurro, ma De Laurentiis ha lasciato intendere che, in ogni caso, se Sarri dicesse che non vuole più restare, troverebbe una via d’uscita. Fatti salvi i diritti sanciti dal contratto. Sarri vuole un quadro completo di chi andrà via e di chi verrà, non vuole essere messo spalle al muro sui nomi di mercato – non li fa e intende continuare a non farli – e chiederà il rinnovo dei fedelissimi dello staff tecnico il cui contratto scade a giugno. Un bell’elenco di richieste non c’è che dire. E De Laurentiis da parte sua pure ne avrà di richieste da fare: valorizzare la rosa completamente e non solo i giocatori strumentali al suo modulo (il 4-3-3), non snobbare più la Champions o l’Europa League, ricordando che l’azienda Napoli non può rinunciare ai proventi Uefa. Si troverà un punto di incontro per andare avanti? Perché il patron non è contento della gestione Sarri, è convinto però che abbia grandi margini di miglioramento. Aprirà alle sue richiesta, ma non a tutte, ovvio. Basterà per tenere Sarri?
Fonte: Il Mattino