È il primo nodo da sciogliere e in tempi brevi. La sensazione è che il proficuo rapporto tra De Laurentiis e Sarri, che in questi mesi non ha fatto almeno pubblicamente registrare frizioni, possa chiudersi. Questione di motivazioni, oltre che di proposte più allettanti sussurrate al tecnico e al suo agente Pellegrini da intermediari di club stranieri. Il presidente, al rientro da una vacanza nel Nord Italia, affronterà l’argomento con Sarri ufficializzando la proposta di aumentare lo stipendio fino a 3-3,5 milioni. Se Sarri dovesse chiedere di lasciare il Napoli, dopo aver coronato il sogno di allenare la squadra del cuore (portandola tre volte in Champions e riducendo il gap dalla Juve dai 9 punti del 2016 agli attuali 4), De Laurentiis punterebbe su un tecnico straniero. Perché lui vuole fare emergere ancor di più la squadra a livello internazionale. Circola anche l’ipotesi del ritorno di Benitez (ma c’è chi ricorda che dopo i primi allenamenti di Sarri il presidente espresse questo giudizio: «Adesso la maglia azzurra sarà sudata»). È evidente che nella scelta tecnica dovrà essere tenuto in considerazione l’elemento sarrista, cioè quello di un gruppo di giocatori che ha lavorato seguendo la rigida logica degli schemi di Maurizio. Tratto da Il Mattino