Non è giusto premiare Orsato mandandolo in Russia

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E’ giusto che Orsato, dopo un simile svarione e una direzione da tutti giudicata insufficiente, mantenga la designazione per i Mondiali, per quanto limitata alla funzione di addetto al Var? 
Ecco, il Var. Non è la soluzione a tutti i mali, ma è una rivoluzione che può aiutare, e tanto, ad avere un calcio migliore, meno opaco. Finora si è discusso troppo su pregi e difetti in assoluto e troppo poco sulle modalità di utilizzazione. Ci sono evidenti discrasie nei protocolli in vigore. Per dirne una: perché ci si può ricorrere per trasformare un giallo in un rosso e non per attribuire un secondo giallo che porterebbe a un rosso? Ma, soprattutto: è materia troppo delicata per essere lasciata nelle mani degli arbitri. Come in tutti gli sport, il ricorso alla tecnologia dovrebbe essere consentito su richiesta, regolamentata ovviamente, dei protagonisti: ogni allenatore dovrebbe avere la possibilità, non infinita, di richiedere la video review. All’arbitro di campo va restituito il diritto/dovere di decidere da solo. In cabina dovrebbero restare soltanto i tecnici delle macchine e gli assistenti addetti al fuorigioco. L’esperimento del doppio o triplo direttore di gara è già fallito con gli assistenti di porta. Di arbitri da discutere, perché comunque saranno sempre discussi, è il loro destino, ce ne basta uno alla volta.

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Fonte: Il Mattino

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