Domenica 29 aprile ore 12:00
Getafe-Girona 1-1 Diedhiou (GE) 18′, Stuani (GI) rig. 45′
Ore 16:15
Alavés-Atletico Madrid 0-1 Gameiro (A) rig. 78′
Ore 18:30
Valencia-Eibar 0-0
Ore 20:45
Deportivo-Barcellona 2-4 Coutinho (B) 7′, Messi (B) 38′ 82′ 85′, L. Perez (D) 40′, Colak (D) 64′
Getafe-Girona. I madrileni al Coliseum Alfonso Perez per alimentare il sogno europeo hanno solo la vittoria in mente per superare il Siviglia di Montella, i catalani però in lotta per lo stesso obiettivo cercano anche loro la vittoria nel delicato scontro diretto per accendere la bagarre europea. Entrambe le squadre tengono bene il campo e la prima palla-goal arriva al 13′ quando Portu dopo aver sovrastato tutti in area di testa sfiora il palo, passano 5 minuti e il Getafe replica con Amath Diedhiou che dopo un cross deviato sul secondo palo sblocca il match con una bella girata al volo. Continua a premere la squadra madrilena e al 25′ Angel scattato sul filo del fuorigioco solo davanti al portiere cerca l’angolino ma Bono si supera evitando il peggio, le sortite offensive dei padroni di casa aprono gli spazi per le controffensive catalane e al 43′ un colpo al volto di Damian Suarez all’indirizzo di Christian Stuani fa si che l’arbitro assegni un rigore in favore del Girona col conseguente rosso diretto al giocatore di casa. Prende la rincorsa lo stesso Stuani che col destro spiazza Guaita per l’1-1, si va a riposo così in perfetta parità. Nella ripresa i padroni di casa nonostante l’uomo in meno continuano ad attaccare e al 58′ per una vistosa trattenuta di Espinoza su Molina il direttore di gara assegna un rigore anche per il Getafe, s’incarica della battuta Jorge Molina che spiazza il portiere ma colpisce il palo. Replica la formazione rojiblanca al 65′ con Maffeo ma il tiro a botta sicura del numero 25 di Machin viene stoppato da un intervento in scivolata di un difensore avversario quasi sulla linea, al 71′ Portu si avventa su un perfetto cross e da distanza ravvicinata spreca tutto facendo la barba al palo. Nel finale Molina calcia a botta sicura dall’interno dell’area piccola ma la punta di casa colpisce la traversa così lo scontro diretto per l’Europa League termina in parità.
Alavés-Atletico Madrid. I padroni di casa al Mendizorrotza proveranno a vincere contro una della prime della classe, i ragazzi di Simeone però devono rispondere a Zidane per tornare a +4 in classifica dopo l’ottimo pareggio all?Emirates contro l’Arsenal in Europa League. In avvio la squadra di casa prova a imporre il proprio ritmo al match mentre l’Ateltico concede poco, al 9′ Vitolo cerca il tiro-cross ma Sivera in presa bassa fa sua la sfera. Al 19′ Thomas Partey aggancia il pallone dai 20 metri e calcia ma la sfera sorvola di pochissimo la traversa, i ritmi di gioco non sono elevatissimi e al 28′ Munir lascia partire un tiro a giro che Werner blocca con sicurezza. Col passare dei minuti i colchoneros prendono sempre più campo costringendo l’Alavéa a indietreggiare e al 42′ Diego Costa supera due avversari in dribbling e con una rasoiata cerca l’angolino ma Sivera in tuffo sventa la minaccia con un super intervento, nel finale id tempo non succede altro così si va a riposo ancora inchiodati sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti entrambe le squadre continuano ad attaccare e al 61′ Vitolo dopo aver superato un avversario in area incrocia verso l’angolino ma Sivera in volo salva la squadra di casa, passano 5 minuti e Guidetti cerca di sbloccare il punteggio in favore dell’Alavés con un tiro quasi perfetto che costringe Werner al grandissimo intervento. Al 70′ Wakaso stende Vitolo in area così l’arbitro assegna un rigore in favore dell’Atleti ma Fernando Torres spreca tutto facendosi ipnotizzare dal neo entrato Pacheco, al 78′ però Wakaso si rende nuovamente protagonista di un fallo da rigore per un tocco di braccio in area. Stavolta prende la rincorsa dagli undici metri Kevin Gameiro che non sbaglia per l’1-0 madrileno. Nel finale di gara i ragazzi di Simeone restano in 10 per l’espulsione id Angel Correa ma al triplice fischio conquistano i 3 punti salendo a quota 75 in classifica.
Valencia-Eibar. I ragazzi di Marcelino al Mestalla cercano la vittoria per tornare a -2 dal Real Madrid, gli ospiti invece proveranno nella difficilissima impresa di riaprire il discorso europeo. La squadra di casa alza subito il proprio baricentro alla ricerca del varco giusto per sbloccare il match e al 12′ Rodrigo dopo una serie di finte ubriaca gli avversari e dal limite lascia partire un tiro di pochissimo a lato, il Valencia continua a far girare palla e al 23′ Kondogbia con un sinistro a giro da fuori manca il bersaglio non di molto. Gli ospiti dopo un’iniziale sofferenza provano a replicare alla sortite offensive dei valenciani e al 38′ Pedro Leon direttamente su punizione supera la barriera ma non Neto che in tuffo si esibisce in un ottimo intervento, nel finale di frazione nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio così si va nel tunnel degli spogliatoi sullo 0-0. Nel secondo tempo Parejo cerca il tiro di potenza dal limite al 53′ ma Yoel con un ottimo intervento salva la propria porta in volo, col passare dei minuti però il Valencia attacca con maggiore convinzione alla ricerca del vantaggio e al 66′ Rodrigo ben servito in profondità ci prova con un rasoterra insidioso che Yoel ancora una volta respinge. Passano 4 minuti e Zaza riesce a sbloccare la partita ma il guardalinee alza la bandierina vanificando l’esultanza dell’ex Juventus, la gara è apertissima con continui capovolgimenti di fronte e all’85’ Rodrigo lanciato a rete da posizione defilata lascia partire un diagonale mancino che esce di poco. Nel finale nessuna delle due squadre riesce a portarsi in vantaggio così al triplice fischio del direttore di gara il match si chiude a reti bianche.
Deportivo-Barcellona. I padroni di casa sono al 99% in Segunda Divisiòn ma al Riazor cercano il risultato prestigioso per togliere l’imbattibilità al Barça, i blaugrana però con ben 40 risultati utili consecutivi in Liga vogliono allungare la striscia di imbattibilità per continuare a scrivere la storia conquistando aritmeticamente il titolo. Il Barça parte subito all’attacco e al 7′ Coutinho sblocca il match con un destro di prima intenzione sul secondo palo che s’insacca appena sotto al sette, dopo il goal subito il Depor prova a replicare e al 17′ pareggiano i conti con Lucas Perez che da due passi ribadisce in rete dopo una respinta di Ter Stegen ma il direttore di gara annulla tutto per una posizione di offside. La partita è molto vivace con entrambe le squadre alla perenne ricerca del goal e al 30′ Messi disegna su punizione una traiettoria quasi perfetta se non fosse per lo straordinario intervento in tuffo di Ruben che respinge la sfera, al 32′ Borja Valle sbuca alle spalle dei centrali del Barça e in spaccata fa la barba al palo. Passano 2 minuti e Schar solo al centro dell’area piccola colpisce di testa a botta sicura ma il centrale azulblanco spreca tutto mancando la porta, al 38′ i catalani mettono le cose in chiaro raddoppiando le marcature con Leo Messi che al volo col sinistro da posizione defilata segna un goal bellissimo dopo un passaggio fenomenale di Luis Suarez. A 40′ però il Depor accorcia le distanze con Lucas Perez che di prima intenzione col mancino lascia partire una rasoiata imparabile, nel finale di tempo non succede altro così dopo 45 minuti molto intensi si va negli spogliatoi col Barcellona avanti 2-1. Nella ripresa le squadre continuano a giocare con grande intensità e al 52′ Messi servito alla perfezione da Coutinho calcia col destro sul fondo di poco, il forcing del Depor da i suoi frutti al minuto 64 col pareggio di Emre Colak che a seguito di una bellissima azione in velocità col piatto sinistro all’altezza del dischetto fredda Ter Stegen. Il pareggio ha galvanizzato i padroni di casa che spinti dal Riazor premono sull’acceleratore ma il Barcellona all’80’ dopo una stupenda combinazione tra Messi e Suarez il charrùa cerca il destro a giro ma Ruben si oppone, passano 2 minuti e un’altra combinazione tra Messi e Suarez porta i catalani al tris col charrùa che stavolta regala un pallone perfetto alla pulga che non sbaglia. All’85’ Leo Messi cala il poker segnando la tripletta personale chiudendo di fatto i giochi sfruttando il terzo assist di Suarez, al triplice fischio dell’arbitro il txingurri Valverde può festeggiare il doblete barcelonista con la Liga in bacheca dopo la Copa del Rey mentre il Deportivo La Coruna saluta la Primera Divisiòn.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Barcellona 86*-Atletico Madrid 75-Real Madrid 71*-Valencia 67-Betis 56-Villarreal 54*-Getafe 49-Siviglia 48*-Girona 48-Real Sociedad 46-Celta Vigo 45-Eibar 44-Alavés 41-Athletic Bilbao 40-Espanyol 40-Leganés 40-Levante 40-Deportivo La Coruna 28-Las Palmas 22-Malaga 20
*Una gara da recuperare il 9 maggio
A cura di Emilio Quintieri