Così Mimmo Carratelli sul Mattino vota gli azzurri
7,5 HYSAJ
Tra i migliori navigatori di fascia del torneo, non si fa notare troppo nelle spinte offensive nonostante le incombenze difensive nel primo tempo si limitino alle sfuriate di Matuidi e alle rare circostanze in cui Higuain si allarga sul suo lato in cerca di gloria. Quando Douglas si sposta dal suo lato se lo divora e poi si lascia andare a continui raddoppi. Con grinta e cattiveria.
7,5 ALBIOL
Entra con un certo disagio su Higuain, rispetto a Koulibaly deve ricorrere a qualche scorrettezza in più (da cui scaturisce il palo su punizione di Pjanic). Preziosa, in ogni caso, la sua assistenza anche per neutralizzare le incursioni a testa bassa di Dybala che parte sempre da posizione diversa. Pulito nei disimpegni, puntuale anche nella fase di impostazione.
8,5 KOULIBALY
Non patisce mai la fisicità del centravanti argentino e a impressionare è l’apparente semplicità e pulizia dei suoi interventi. Un incubo per Dybala: palla c’è, palla non c’è. Gli ha portato via tutto e infatti nella ripresa la Joya non rientra neppure. Coraggioso nella ripresa in un uno contro tutti, fermato al limite. Poi segna il gol che riporta il Napoli a un passo dal sogno.
7 MARIO RUI
A un certo punto è nella metà campo bianconera a fare pressione su Cuadrado. Ed è la dimensione. Nel primo tempo il duello con Douglas Costa sembra, sulla carta non ha storia, visto i fisici: ma il portoghese ha il merito di metterla sulla velocità e sullo scatto. Puntuale la proposta in fascia anche se non sempre preciosi il calibro del cross. Con Cuadrado un po’ di più, ma poca roba.