Lo Scudetto e la cultura vincente che si costruisce nel tempo

Canovi dice la sua sul testa a testa Juventus-Napoli

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La lotta Scudetto è entrata nella sua fase finale, con la Juventus che, nell’ultimo turno di campionato, approfittando del pareggio del Napoli sul campo del Milan, ha allungato in vetta a +6 sulla squadra allenata da Maurizio Sarri. E, in attesa dello scontro diretto del prossimo 22 aprile, gli addetti ai lavori stanno analizzando le differenze tra Juventus e Napoli. I bianconeri sono abituati a vincere e vanno alla caccia di quello che sarebbe il settimo Scudetto di fila mentre i partenopei hanno sciorinato il miglior calcio d’Italia, salvo poi entrare in una spirale negativa di risultati a causa della scarsa condizione fisica. L’avvocato Alessandro Canovi ha detto la sua sul tema ai microfoni di Radio Crc:

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«Mi auguro che Sarri resti a Napoli perchè è il vero fuoriclasse della società azzurra, ma se le strade dovessero separarsi a fine stagione, credo che Emery possa fare bene. La sua prerogativa principale è la verticalizzazione per cui nel calcio italiano potrebbe fare bene e lo vedrei bene tatticamente in ogni big italiana. L’abitudine a vincere è una cultura che non si costruisce dall’oggi al domani e squadre come Juve, Real, Psg sono abituate a vincere e anche i nuovi giocatori acquisiscono subito questa mentalità».

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