Sabato 14 aprile ore 13:00
Siviglia-Villarreal 2-2 Raba (V) 36′, Bacca (V) 68′, Lenglet (S) 78′, N’Zonzi (S) 82′
Ore 16:15
Barcellona-Valencia 2-1 L. Suarez (B) 15′, Umtiti (B) 51′, Parejo (V) rig. 87′
Ore 18:30
Las Palmas-Real Sociedad 0-1 Oyarzabal (R) 22′
Leganés-Celta Vigo 1-0 Guerrero (L) 65′
Ore 20:45
Athletic Bilbao-Deportivo 2-3 Adrian (D) 6′ 14′, R. Garica (B) 47′, Borja (D) 53′, Susaeta (A) 72′
Siviglia-Villarreal. Gli andalusi al Sanchez-Pizjuàn cercano la vittoria per tornare nella posizioni che danno l’accesso diretto all’Europa League, il Sottomarino Giallo però non può permettersi errori se vuole giocare in Europa la prossima stagione. In avvio gli ospiti provano a mettere pressione alla difesa di casa ma Bacca e Cheryshev difettano in precisione, all’8′ sempre Cheryshev si libera al tiro e impegna Soria che vola verso l’angolino evitando il peggio. Passano pochi secondi e Sarabia suona la carica ai suoi cercando il palo lontano ma il pallone esce di poco sulla sinistra, la replica ospite arriva al 19′ ancora con Cheryshev che in area cerca il tiro di potenza ma Soria compie un intervento prodigioso dimostrando i riflessi di un gatto. La gara è molto intensa e 4 minuti più tardi el mudo Vazquez ci prova di testa ma Asenjo disinnesca il tentativo dell’ex Palermo, ora gli andalusi provano a schiacciare il Submarino Amarillo e al 35′ Vazquez ancora di testa va vicino al goal col pallone che sorvola di poco la traversa. Il Villarreal però non indietreggia e sul capovolgimento di fronte sblocca il punteggio con Raba che di testa dopo una bella azione manovrata fa 0-1, nel finale di tempo i ragazzi di Montella cercano il pareggio ma al duplice fischio di Fuertes si va negli spogliatoi col Villarreal avanti di un goal. Nel secondo tempo la squadra di casa prova a reagire alla ricerca del pareggio ma il Sottomarino Giallo concede poco e riparte, al 62′ però Ben Yedder perde la testa ricevendo prima il giallo e poi il rosso 2 secondi dopo per un applauso ironico all’indirizzo del direttore di gara lasciando così il Siviglia sotto di un goal e di un uomo. L’inferiorità numerica inevitabilmente apre gli spazi alle ripartenze degli ospiti che al 68′ raddoppiano le marcature con Carlos Bacca che servito sul filo del fuorigioco da Raba incrocia col destro battendo Soria, al 76′ l’arbitro ripristina la parità numerica con la seconda ammonizione anche per Jaume Costa per un tocco di mano in area che causa un calcio di rigore. Prende la rincorsa dagli undici metri Nolito ma Asenjo in tuffo respinge in angolo, sul corner successivo Lenglet svetta più in alto di tutti accorciando le distanze di testa. Gli andalusi attaccano a testa bassa e all’82’ N’Zonzi da 30 metri lascia partire un missile che s’insacca nell’angolino per il 2-2, nel finale nessuna delle due squadre riesce a passare in vantaggio così al triplice fischio la gara termina in parità.
Barcellona-Valenacia. I blaugrana al Camp Nou vogliono riprendersi dopo la cocente sconfitta subita all’Olimpico di Roma che è costata l’eliminazione dalla Champions League mantenendo l’imbattibilità in Liga, i ragazzi di Marcelino però dopo aver superato il Real Madrid in classifica hanno messo nel mirino anche l’Atletico Madrid. La prima emozione arriva al 4′ con Guedes che dal limite cerca il destro a giro ma Ter Stegen in tuffo salva i suoi, replica la formazione culé con Jordi Alba al 14′ ma il terzino spagnolo viene fermato da un Neto ben posizionato e reattivo. Passa appena un minuto e Luis Suarez sblocca il punteggio con un tocco sotto misura dopo il perfetto suggerimento di Coutinho, al 24′ il Valencia si riaffaccia in avanti con Rodrigo che dopo aver superato in velocità due difensori lascia partire un bolide che Ter Stegen neutralizza compiendo un autentico miracolo. La gara è molto bella e aperta a qualsiasi risultato con continui capovolgimenti di fronte e al 37′ Philippe Coutinho cerca il jolly di testa sfiorando la traversa, nel finale di tempo non arriva il pareggio valenciano così si va a riposo con i blaugrana avanti nel punteggi. Nella ripresa entrambe le squadre cercano il goal e al 49′ a seguito di un contropiede fulmineo Rodrigo calcia a botta sicura ma Pique sulla linea di porta evita il peggio, al 51′ però i padroni di casa raddoppiano le marcature col colpo di testa di Umtiti sugli sviluppi del corner battuto da Coutinho. Al 59′ ancora Coutinho pericoloso con un diagonale dal limite che esce di un soffio alla destra di Neto, è sempre la formazione del txingurri Valverde a gestire la sfera tra gli olè del Camp Nou e al 65′ Messi con una semirovesciata dal limite sfiora un goal che avrebbe fatto venire giù lo stadio. Al 70′ Messi inventa per Iniesta che in rovesciata cerca l’angolino ma Neto respinge evitando il tris catalano, al 78′ Messi fa tutto da solo palla al piede e arrivato al limite cerca il goal con Neto immobile ma la sfera esce di pochissimo. All’86’ il direttore di gara assegna un rigore in favore del Valencia per un fallo netto di Dembelé che capitan Parejo trasforma con Ter Stegen autore di una clamorosa papera, al 92′ Messi parte in contropiede in campo aperto e serve Denis Suarez solo davanti a Neto ma il centrocampista spagnolo centra il portiere ex Juve così l’azione sfuma. Dopo 3 minuti di recupero arriva il triplice fischio di Del Cerro così il Barça si porta a 39 partite consecutive senza sconfitta in Liga (32V 7P) battendo il record precedente della Real Sociedad tra il 1979 e il 1980 con 38 (21V 17P)gare senza sconfitta in campionato.
Las Palmas-Real Sociedad. Gli amarillos all’Estadio Gran Canaria proveranno ad alimentare il sogno salvezza spinti dalla propria gente, i baschi dal canto loro non intendono lasciare punti per strada per rimanere in una posizione tranquilla di classifica. La prima occasione del match arriva al minuto 10 quando Januzaj con uno splendido tiro dal limite costringe Chichizola alla parata miracolosa per evitare il vantaggio basco, al 17′ William José riceve palla al limite e cerca il gran goal sotto l’incrocio ma il pallone esce sul fondo. Passano 5 minuti e il match si sblocca con Oyarzabal che ben servito in profondità da Illaramendi fredda Chichizola in uscita con un rasoterra sul primo palo, la squadra ospite continua a spingere e al 26′ Oyarzabal va vicinissimo alla doppietta con un tiro dalla media distanza che esce di un soffio. Passano 5 minuti e ancora uno scatenato Oyarzabal si fionda in area cercando l’angolino di prima intenzione ma Chichizola in tuffo concede un angolo, al 35′ Raul Navas si guadagna spazio in area e stacca di testa ma Chichizola in versione Superman vola sotto al sette per l’ennesima grande parata del match. Nel finale di tempo non arriva il pareggio degli amarillos così i 22 in campo si dirigono verso il tunnel degli spogliatoi con gli azulblancos avanti di una rete. Nella seconda frazione continua il monologo basco con Januzaj che dopo un’accelerazione palla al piede calcia dal limite sfiorando il palo al 52′, al 60′ è il turno di un’ormai incontenibile Oyarzabal che a seguito di una serpentina in area cerca il goal a giro mancando il bersaglio. Il Las Palmas non riesce mai a creare un’occasione degna di nota e al 76′ Agirretxe servito al centro dell’area spreca tutto calciando sul fondo, nel finale i padroni di casa non riescono ad arrivare al pareggio così i baschi si portano a 40 punti in Liga.
Leganés-Celta Vigo. I madrileni al Municipal de Butarque sono alla ricerca di punti per rimanere in una posizione tranquilla id classifica, i galiziani in lotta per un posto in Europa League non possono perdere altre occasioni soprattutto dopo il pareggio tra Siviglia e Villarreal. I pepineros partono subito all’attacco e al 5′ Guerrero colpisce al volo dall’interno dell’area ma la sua conclusione termina di poco sul fondo, prova a replicare il Celta con Iago Aspas al 15′ con un colpo di testa che costringe Cuellar alla grandissima parata. I padroni di casa provano a riorganizzarsi e al 28′ Bustinza sugli sviluppi di un piazzato svetta più in alto di tutti costringendo Alvarez a una parata straordinaria, col passare dei minuti entrambe le squadre rallentano il ritmo così nell’ultimo quarto d’ora nessuna delle due formazioni crea i presupposti del goal col primo tempo che termina 0-0. Nei secondi 45 minuti il Lega cerca il vantaggio con Gumbau con un tiro dai 20 metri che costringe Alvarez alla grandissima parata per togliere la sfera dal sette, il forcing madrileno da i suoi frutti al 65′ quando Guerrero ben servito in area da Zaldua in spaccata fa 1-0 da due passi. I galiziani provano a reagire e al 78′ Daniel Wass entra in area e cerca l’angolo lontano con un pericoloso rasoterra ma Cuellar è ben posizionato e riesce a respingere con un gran colpo di reni, nel finale non arriva il pareggio del Celta così il Leganés conquista la vittoria salendo a 39 punti.
Athletic Bilbao-Deportivo. I baschi al San Mamés proveranno la difficile impresa di rientrare in lotta per un posto in Europa spinti dai propri tifosi, i ragazzi di Seedorf a 9 punti dalla salvezza sono chiamati all’impresa per provare a rimanere in Primera Divisiòn. Il Depor parte subito all’attacco e al 6′ Adrian sblocca il punteggio con un colpo di testa dall’interno dell’area piccola dopo la sponda aerea di Schar, il forcing dei padroni di casa produce anche la seconda rete al 14’ancora con Adrian che da due passi col sinistro finalizza l’assist di Borges. Il doppio schiaffo sembra ever steso il Bilbao che fatica a reagire e per vedere in avanti i rojiblancos dobbiamo aspettare il 31′ quando Oscar de Marcos dal limite cerca il goal sotto al sette ma sfiora la traversa, i ragazzi di Seedorf controllano la gara forti del doppio vantaggio mentre l’Athletic non riesce a reagire. Nel finale di tempo non arriva la replica basca così si va a riposo sul 2-0 per Clarence Seedorf. Nei secondi 45 minuti il Bilbao accorcia subito le distanze con Raul Garcia che di testa sugli sviluppi di un angolo batte Arrizabalaga, al 53′ però i padroni di casa mettono le cose in chiaro con Valle Borja riceve palla da Lucas Perez e in spaccata al centro dell’area fa 3-1. Al 65′ Benat si avventa su un pallone al limite lasciando partire un missile dai 20 metri che sfiora il palo, i rojiblancos però al 72′ accorciano nuovamente le distanze col colpo di testa di Susaeta per il 3-2. Nel finale il forcing dei baschi non riescono a pareggiare i conti così al triplice fischio il Depor sale a 26 punti con ancora però 5 lunghezze da recuperare al Levante quartultimo.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in più
Barcellona 82-Atletico Madrid 68-Valencia 65-Real Madrid 64-Betis 52–Villarreal 48-Siviglia 47–Girona 44–Celta Vigo 43–Real Sociedad 40-Eibar 40-Getafe 39-Athletic Bilbao 39–Leganés 39-Espanyol 36-Alavés 35-Levante 31-Deportivo La Coruna 26–Las Palmas 21-Malaga 17
A cura di Emilio Quintieri