Sabato 14 aprile ore 15:00
Brescia-Carpi 1-1 Caracciolo (B) 76′, Melchiorri (C) 94′
Empoli-Pro Vercelli 3-2 Bifulco (P) 9′, Caputo (E) 10′, Zajc (E) 33′, Luperto (E) 47′, Castiglia (P) 57′
Novara-Ternana 0-3 Carretta (T) 34′ 60′, Favalli (T) 58′
Frosinone-Spezia 1-1 Dionisi (F) rig. 58′, Pessina (S) rig. 92′
Palermo-Cremonese 1-1 Coronado (P) 61′, Scamacca (C) 83′
Perugia-Venezia 1-1 Modolo (V) 57′, Buonaiuto (P) 85′
Pescara-Bari 2-2 Nené (B) 22′, Anderson (B) 32′, Mancuso (P) 48′, Pettinari (P) 93′
Salernitana-Cesena 1-1 Moncini (C) 18′, Rosina (S) 70′
Virtus Entella-Avellino 1-1 Asencio (A) 52′, Ceccarelli (E) 75′
Brescia-Carpi. Le rondinelle sono alla ricerca dei punti salvezza per staccare le ultime della classe, i romagnoli dal canto loro proveranno in tutti i modi ad espugnare il Rigamonti per rientrare nella bagarre play-off. I padroni di casa provano a gestire la sfera e al 3′ Furlan solo davanti al portiere centra Colombi sprecando tutto, al 12′ Torregrossa svetta più in alto di tutti incrociando di testa ma Colombi blocca anche questa volta. Col passare dei minuti il Brescia continua ad attaccare e al 23′ Torregrossa con una splendida rovesciata manca di poco la porta, al 29′ Caracciolo di testa serve Torregrossa che spreca tutto calciando malissimo solo davanti al portiere. Al 38′ Caracciolo di testa sugli sviluppi di un angolo manca la porta di poco, nel finale di tempo non succede altro così si va a riposo ancora inchiodati sullo 0-0. Nel secondo tempo i ragazzi di Boscaglia continuano ad attaccare e al 55′ Torregrossa di testa anticipa il diretto marcatore ma la sfera termina nuovamente a lato di poco, al 58′ l’arbitro assegna un rigore in favore del Brescia con Caracciolo che che manda a lato dopo aver calciato malissimo dopo essere scivolato. Dopo l’errore dagli undici metri le rondinelle provano a reagire mentre il Carpi continua a fare molta fatica e al 76′ Caracciolo con una girata volante di pregevole fattura manda la sfera nell’angolino per l’1-0 lombardo, nel finale Mlechiorri inventa un goal straordinario con una girata di prima intenzione che non lascia scampo a Montipò per l’1-1 di Calabro. Arriva il triplice fischio dell’arbitro col Carpi che festeggia come se avesse vinto per il pareggio in extremis.
Empoli-Pro Vercelli. I toscani al Castellani vogliono continuare a mantenere invariato il divario in classifica sulle inseguitrici sperando nello scivolone delle rivali, i piemontesi però penultimi in classifica cercano 3 punti fondamentali per la salvezza. I padroni di casa mantengono il possesso del pallone alla ricerca del varco giusto mentre la Pro si affida al contropiede, al 9′ però a seguito di una ripartenza fulminea dei piemontesi passano in vantaggio con Bifulco che beffa Gabriel. Passa un minuto e Ciccio Caputo pareggia i conti di testa sul capovolgimento di fronte sul cross di Di Lorenzo, la partita è molto bella e al 32′ l’Empoli completa la rimonta con Zajc che dopo aver ricevuto uno splendido passaggio da Krunic batte il portiere ospite col destro sul primo palo. Nel finale di tempo non succede altro così la truppa di Andreazzoli chiude la prima frazione in vantaggio dopo lo spavento iniziale. Nella ripresa gli azzurri raddoppiano subito le marcature con Luperto che al volo sugli sviluppi di un corner segna senza problemi, al 57′ però Castiglia segna da due passi dopo una bella sgroppata sulla destra di Ghiglione. Il ritmo della due squadre è sempre molto alto con continue azioni offensive e al 90′ Traoré ben servito da Donnarumma con un tiro dai 20 metri colpisce la traversa con un tiro di prima intenzione, passano 15 secondi e ancora Traoré supera il portiere ma al momento di calciare perde l’equilibrio. Arriva il fischio finale dell’arbitro con l’Empoli che adesso ha un piede e mezzo già in Serie A.
Frosinone-Spezia. I ciociari allo Stirpe sono chiamati alla reazione per provare a rimanere nelle posizioni che danno l’accesso diretto alla Serie A, i liguri dal canto loro non possono perdere punti per strada se vogliono alimentare il sogno play-off. Gli spezzini alzano subito il baricentro per mettere pressione ai laziali che faticano a ripartire, sono i liguri che si lasciano preferire ma per il momento non si vedono occasioni degne di nota. Al 16′ Pessina di testa sugli sviluppi di un corner colpisce in pieno la traversa da due metri, il Frosinone si vede in avanti per la prima volta al 34′ con Dionisi che col destro dai 25 metri incrocia sfiorando la traversa. L’occasione di Dionisi ha svegliato i ciociari che alzano il proprio baricentro alla ricerca del goal, i padroni di casa costringono gli spezzini ad arretrare ma al duplice fischio del direttore di gara si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione i ciociari usufruiscono di un calcio di rigore che Dionisi trasforma senza problemi facendo esplodere lo Stirpe, ora i ragazzi di Longo provano a gestire la sfera alla ricerca del raddoppio per vivere con maggiore tranquillità la seconda frazione. E’ un assedio dei giocatori di casa che adesso schiacciano lo Spezia nella propria trequarti e al 66′ Citro calcia al volo a porta vuota dopo un’uscita avventata del portiere spezzino ma la sua conclusione è alta. Al 70′ Maiello serve alla perfezione Citro che al volo col sinistro spreca tutto a 3 metri dalla porta, al 78′ il Frosinone va vicinissimo al bis con Ciano e Citro ma entrambi gli attaccanti di casa vengono murati da un difensore avversario. Nel finale l’arbitro assegna un calcio di rigore in favore dello Spezia per una netta trattenuta in area, parte Pessina che spiazza Vigorito per il pareggio spezzino al 92′. L’arbitro fischia la fine con i liguri che hanno raccolto nel finale quello che avevano seminato nel primo tempo.
Novara-Ternana. I piemontesi al Piola spinti dai propri tifosi vogliono scalare la classifica per restare in una posizione id classifica tranquilla, gli umbri fanalino di coda della B proveranno ad alimentare il sogno salvezza. Gli ospiti cercano di attaccare sin dai primi minuti mentre il Novara riparte negli spazi che gli umbri concedono, al 10′ Casarini ci prova da fuori ma Sala in tuffo blocca la sfera. La Ternana sfiora il goal con Montalto che di testa al 24′ sfiora il palo con le proteste degli umbri per una presunta trattenuta sul 32 rossoverde, al 27′ Maniero riceve palla solo davanti al portiere ma il suo scavetto termina tra le braccia del portiere. Al 34′ però la squadra ospite sblocca il match col colpo di testa di Carretta sul cross di Signori per l’1-0 umbro, al 41′ direttamente su calcio di punizione Paolucci sfiora il sette con Montipò incolpevole nella circostanza. Passa un minuto e Maniero di testa solo sul secondo palo manca di pochissimo la porta di Sala, nel finale di tempo non succede altro così al duplice fischio il punteggio è di 1-0 in favore degli umbri. Nella seconda frazione il Novara sfiora il pareggio con Puscas che a botta sicura impegna Sala in uscita, al 58′ Favalli avanza palla al piede e lascia partire un siluro mancino che porta la Ternana sul 2-0, passano 2 minuti e a seguito di un contropiede Carretta beffa Montipò con un tiro di punta stile calcetto calando il tris umbro. Prova a rispondere il Novara col tiro di Orlandi che all’80’ calcia da fuori ma Sala in tuffo sventa la minaccia, nel finale non succede altro così gli umbri scalano posizioni in basso alla cadetteria.
Palermo-Cremonese. I rosanero in lotta per la Serie A diretta cercano punti pesanti al Barbera spinti dai propri tifosi, i grigiorossi però dopo un periodo sfortunato di risultati cercano la riscossa in Sicilia. I ragazzi di Tedino gestiscono la sfera alla ricerca del pertugio giusto mentre i ragazzi di Tesser difendono bene gli spazi, si gioca solo nella metà campo della Cremonese con i giocatori rosanero che con rapidi scambi cercano lo spazio giusto per calciare. Continua il forcing palermitano e al 23′ Garcia Tena sblocca il match per la Cremonese ma l’arbitro annulla tutto per un offside, dopo il pericolo scampato Aleesami calcia a giro sfiorando il palo dopo uno slalom in area. La squadra ospite prova a rendersi pericolosa solo con delle mischie in area e al 35′ Camarà di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Piccolo sfiora il palo, al 45′ Gnahoré calcia a botta sicuro dal limite mancando la porta di un niente così si va a riposo col punteggio ancora fermo sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti rosanero pericolosi con Murawski che calcia verso la porta colpendo la traversa dopo la respinta di Ujkani, al 52′ Gnahoré spreca una ghiotta occasione solo al centro dell’area col pallone sopra la traversa. Al 56′ la Cremonese va in goal ma l’arbitro annulla per la seconda volta il goal agli ospiti per il fuorigioco di Camarà, al 61′ però i rosanero sbloccano il match con Igor Coronado che di testa da due passi trasforma la respinta sul tiro di Rispoli. La Cremonese prova a reagire e al 71′ Piccolo mette in mezzo un cross molto insidioso che esce di un soffio sul secondo palo, all’83’ però Scamacca pareggia i conti con un tiro sotto misura dopo una bella azione corale dei grigiorossi. Nel finale non arriva la reazione dei rosanero così al triplice fischio la gara termina in parità.
Perugia-Venezia. Gli umbri al Curi hanno solo la vittoria come risultato utile per restare in scia della prime, i ragazzi di Inzaghi però intendono dare filo da torcere ai padroni di casa per sognare la A. Dopo appena 40 secondi Germoni sfiora la traversa con un gran tiro da fuori area, al 4′ ancora Perugia pericoloso con Di Carmine che di esterno destro manca la porta sul bel cross di Germoni. All’8′ Domizzi sblocca il match da due passi ma il difensore veneziano è in offside così l’arbitro annulla tutto, col passare dei minuti il Venezia alza il proprio baricentro ma la retroguardia umbra concede pochissimo. Dopo un avvio a ritmi altissimi l’intensità cala vistosamente con i ragazzi di Inzaghi poco pericolosi in avanti, gli umbri si affidano all’estro di Diamanti che sale in cattedra e cerca sempre gli attaccanti negli spazi che concedono i lagunari. Al 43′ Marsura di testa sul cross di Frey sfiora il palo a portiere battuto così al duplice fischio si va a riposo sul punteggio di parità. Nei secondi 45 minuti il Perugia attacca ala ricerca del goal ma al 57′ sugli sviluppidi un angolo Modolo schiaccia la sfera di testa per l’1-0 veneto, dopo il goal subito la formazione umbra si getta in avanti e al 75′ Mustacchio serve Di Carmine in area ma l’attaccante di casa manca la porta di pochissimo in spaccata. All’85’ a seguito di un corner in favore del Perugia Gustafson calcia male ma il più lesto è Buonaiuto che da pochi passi fa 1-1, nel finale nessuna delle due squadre porta a casa i 3 punti col match che termina in perfetta parità.
Pescara-Bari. I pescaresi con solo un punto di vantaggio sulla zona play-out devono per forza portare a casa i 3 punti se non vogliono lottare per non retrocedere, i galleti dal canto loro non intendono fare favori ai biancazzurri e all’Adriatico hanno solo i 3 punti in testa per agganciare in classifica il Parma al quarto posto. I pugliesi amministrano il pallone mentre i pescaresi tengono bene il campo e ripartono negli spazi, al 10′ Iocolano ci prova dai 25 metri ma il pallone esce di poco graziando il Pescara. Al 21′ però Nené di testa batte il portiere di casa sul perfetto cross di Henderson a seguito di un’azione in velocità, al 29′ Mancuso riceve palla sul secondo palo e col destro grazia Micai calciando debolmente. Al 32′ però arriva il raddoppio barese con Anderson che dopo aver rubato palla entra in area e incrocia col destro per il 2-0 ospite, nel finale di tempo Galano col mancino cerca il tris ma la sfera dopo una deviazione esce di pochissimo così si va negli spogliatoi col Bari avanti di due reti. Nella ripresa i galletti a provano a gestire la sfera ma al 48′ Mancuso ben servito da Brugman in area incrocia col destro accorciando le distanze, al 51′ Pettinari impegna Micai con un diagonale insidioso che termina in angolo. Al 54′ Cissé supera il diretto marcatore dopo un bel gioco di gambe supera Fiorillo con un pallonetto che sfiora il palo, al 65′ Busellato da posizione decentrata calcia sul primo palo colpendo il legno. Risponde il Pescara con Pettinari che in rovesciata conclude splendidamente ma Micai respinge in bello stile al 75′, adesso sono gli abruzzesi che si lasciano preferire alla ricerca del pareggio ma al 90′ Campagnaro riceve il secondo giallo per una bruttissima entrata in ritardo. Passano 3 minuti e nonostante l’uomo in meno Pettinari pareggia i conti con la punta del piede, l’arbitro decreta la fine dell’incontro sul punteggio di 2-2 meritato per la seconda frazione giocata dal Pescara.
Salernitana-Cesena. I campani all’Arechi cercano punti pesanti per la classifica per restare in una posizione tranquilla di classifica, i romagnoli però in lotta per non retrocedere proveranno a sbancare lo stadio salernitano. Gli ospiti cercano di costruire azioni pericolose partendo palla al piede ma i campani non si scompongono e provano a replicare, al 7′ Sprocati calcia a botta sicura ma Fulignati con un ottimo intervento evita il peggio. Al 14′ Kiyine incrocia col destro a botta sicura dal limite centrando il palo, passano 4 minuti e Moncini di testa sul cross di Donkor batte Radunovic da due passi. Al 19′ la Salernitana sfiora il pareggio con Rosina che col destro costringe Fulignati al miracolo in tuffo, continua a spingere la formazione di casa e al 26′ Rosina col sinistro calcia a botta sicura sfiorando il palo. Al 32′ Bocalon solo in area sciupa una clamorosa occasione calciando sul portiere avversario, sono sempre i ragazzi di Colantuono che attaccano ma il Cesena ora ha molti spazi a disposizione per raddoppiare. Al 38′ Sciavone direttamente su punizione impegna Radunovic che vola sotto la traversa compiendo una grande parata, al 44′ Bocalon si divora l’1-1 con un tiro da 1 metro incredibilmente a lato con tutto l’Arechi incredulo. Arriva il duplice fischio del direttore di gara così il Cesena chiude n vantaggio il primo tempo. Nel secondo tempo entrambe le squadre attaccano alla ricerca del goal, ritmi in questa ripresa calano vistosamente e per vedere un’occasione degna di nota dobbiamo aspettare il 65′ con Dalmonte che segna ma l’arbitro annulla per offside. Al 70′ Rosina su punizione lascia partire un sinistro magico che termina in rete appena sotto al sette per l’1-1, nel finale non succede altro così il match termina sul punteggio di 1-1.
Virtus Entella-Avellino. I liguri al Comunale di Chiavari proveranno a conquistare la vittoria con la spinta del proprio pubblico, i campani però dopo la vittoria interna sul Perugia cercano solo i 3 punti. I padroni di casa cercano il goal con La Mantia di testa ma l’attaccante biancazzurro non riesce a sbloccare il match al 4′, è sempre la formazione di casa che attacca alla ricerca del goal mentre la difesa campana fa molta fatica a uscire dalla propria metà campo a causa del pressing ligure. Al 20′ Cremonesi sugli sviluppi di un angolo calcia di potenza sfiorando la traversa, al 25′ Aramu ci prova da 30 metri col sinistro ma Lezzerini respinge in tuffo salvando i suoi. Continua il forcing biancazzurro e al 39′ Belli fa tutto da solo ma al momento di segnare centra in pieno Lezzerini, nel finale di tempo l’Avellino non riesce a reagire così al duplice fischio si va a riposo sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti gli irpini sbloccano il match alla prima occasione dell’incontro con un colpo di testa bellissimo che termina la sua corsa nell’angolino dove Iacobucci non può arrivare, l’Entella attacca alla ricerca del pareggio ma la difesa campana non concede molto. Al 75′ però sugli svilupi di un corner Capitan Ceccarelli sbuca alle spalle di tutti sul secondo palo e fa 1-1 in spaccata, nel finale sugli sviluppi di un angolo Cremonesi da due passi manca la porta graziando i campani. Arriva il triplice fischio dell’arbitro con i padroni di casa che conquistano un punto col rammarico di non aver vinto.
Classifica
Empoli 70-Palermo 59-Frosinone 59-Parma 57-Bari 55-Perugia 54-Venezia 51-Cittadella 51-Foggia 49-Carpi 49-Spezia 47-Salernitana 43-Cremonese 42-Brescia 42-Avellino 40-Novara 39-Pescara 39-Cesena 38-Virtus Entella 37-Ascoli 36-Ternana 33-Pro Vercelli 31
A cura di Emilio Quintieri