Uniti. Fino alla fine, fino all’ultimo minuto (magari di recupero) di Napoli-Crotone del 20 maggio. Non vi sia l’ombra di dissensi e contestazioni intorno alla squadra che sta scrivendo un esaltante capitolo della storia calcistica della città, sognando di regalarle il terzo scudetto. Uniti. Senza esitazioni, incoraggiando i giocatori dopo un errore. Ne commette Insigne, obiettivamente poco lucido sotto porta nelle ultime settimane, ma prima di fischiare l’unico napoletano del Napoli bisogna pensare al suo sacrificio in ogni partita, al contributo in attacco (in campionato 7 gol, 152 tiri, 32 assist e 6 pali) e al sostegno in difesa.
Il Mattino