Dramma per Lucioni, fuori dal campo per un anno

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Nulla da fare: Fabio Lucioni non potrà tornare in campo prima del prossimo 16 ottobre. Toccherà ai suoi compagni del Benevento fargli trovare la migliore situazione possibile in classifica dopo l’inizio della prossima stagione. Il capitano giallorosso ha visto respinto il suo ricorso dalla Seconda sezione del Tribunale Nazionale Antidoping che ha dunque confermato la squalifica di un anno inflitta al difensore lo scorso 16 gennaio. Calcoli alla mano, considerando la sospensione cautelare e quanto già scontato, al giocatore restano ancora 6 mesi e 6 giorni da trascorrere senza partite.
«E’ andata così, ci sarà ancora da soffrire», commenta Lucioni a fine serata quando apre la posta certificata e legge il dispositivo della sentenza. La sua udienza è durata poco più di un’ora, si è svolta come sempre negli uffici della Nado all’Olimpico, proprio mentre lo stadio si preparava all’allenamento del Barcellona. Lucioni era difeso dall’avvocato Sticchi Damiani ed accompagnato da sua moglie Valeria. Da oggi riprenderà la sua solita routine: tutti i giorni in campo con la squadra, in tribuna durante le partite.
Respinto anche il ricorso del medico sociale, Walter Giorgione, che si è assunto la responsabilità della somministrazione dello spray cicatrizzante contenente la sostanza proibita (Clostebol) senza darne comunicazione alla Nado. Per il dottore Giorgione, assistito dall’avvocato Edoardo Chiacchio, confermata dunque la squalifica per 4 anni. Se non ci sarà ricorso dalla Wada, la vicenda processuale si chiuderà qui. Ma il caso farà ancora discutere. 

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Fonte: CdS

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