Gazzetta – Dallo scoramento all’esaltazione, quel boato che ha fatto tremare Fuorigrotta
E’ stato uno dei finali più emozionanti di questo campionato, se non il più emozionante. Si è passati dallo scoramento più totale, per quello che sembrava un finale già scritto, all’esaltazione. Il boato al gol di Diawara, si ricorderà nella storia del Napoli.
Quello di ieri tra Napoli e Chievo, è stato un match, fino ad un certo punto impantanato. Coi veronesi che si chiudevano nella propria area di rigore, impedendo agli azzurri di muoversi. E quelle azioni in cui Insigne o Mertens riuscivano a passare, dove la conclusione in rete non arrivava.
Nel secondo tempo la scossa, in negativo per gli azzurri purtroppo. Il gol di Stepinski ha gettato nello sconforto i tifosi del San Paolo, intenti a quel punto a contestare De Laurentiis.
Ma ecco che arriva la svolta, Milik al posto di Hamsik, il cambio del modulo, che passa al 4-2-3-1, e il gol del pareggio che arriva. Ci pensa l’attaccante polacco, in splendida forma, e pronto a dare man forte ai suoi compagni.
Purtroppo il pareggio non basta per gli azzurri se vogliono continuare a correre per lo scudetto. I minuti passano, e si arriva al recupero. Ed è qui, a 25 secondi dalla fischio finale che Diawara fa esplodere il San Paolo. Un boato simile non si sentiva dai tempi di Maradona. Finalmente il risultato che tutti speravano e che rimette tutto in discussione. Il meno quattro dalla Juve, ridà speranza ad un intero popolo. E a tutti quelli che non vogliono il settimo scudetto consecutivo dei bianconeri.
Il Napoli con questo gol di Diawara, il centrocampista “panchinaro”, può ricominciare a sognare. Dopo un’intera partita nello sconforto più totale. Mai però il Napoli si è arreso, e questo gol ne è la dimostrazione lampante. Fino alla fine non si deve mollare, la matematica non da’ ancora per vinti i bianconeri. E fino a quel momento il Napoli deve dare tutto.
La Gazzetta dello Sport