Milik alla Tv: “Più napoletano che polacco!”

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Milik: “A Napoli più famoso che in Polonia”

Il boccone sicuramente amaro che il Napoli ha dovuto mandare giù a Reggio Emilia contro il Sassuolo, ha riservato a Maurizio Sarri un retrogusto dolce ed inatteso. Si tratta della prestazione decisamente positiva di Arek Milik. L’attaccante polacco, infatti, è stato inserito a partita in corso colpendo anche una traversa con una spettacolare rovesciata e il suo contributo è stato decisivo nell’arrivare alla rete del pareggio firmata dal concorso di gol tra Callejon e Rodrigo.
Il calvario (duplice) di Milik, infortunatosi prima a ottobre a 2016 e poi a settembre 2017, si è interrotto qualche settimana fa, ovvero quando il polacco è tornato a disposizione di Sarri. Intervistato dalla tv polacca durante le festività pasquali, Arkadiusz Milik è tornato a parlare del suo momento e del prossimo Mondiale da giocare con la Polonia. «Nella carriera di un calciatore ci sono tante occasioni da sfruttare, non è un problema. La critica, però, mi spinge a continuare nel mio lavoro ogni giorno. Certo, allenarsi solamente non è eccitante, ma il nostro obiettivo ora è fare bene in campionato, per rendere i tifosi orgogliosi di noi. Spesso resto sul campo dopo gli allenamenti e continuo ad esercitarmi su ciò che mi piace. Sono un po’ come un bambino a cui piace realizzare i propri sogni. Quando smetterò di sentirmi felice sarà arrivato il momento di terminare la carriera», continua Milik nelle parole riportate dal portale Pudelek.pl.
Ma sopratutto l’attaccante si è reso conto di essere diventato una vera star a Napoli, pur avendo giocato così poco in maglia azzurra. «Sono più popolare qui che in Polonia, ciò è dovuto al grande fascino e alla passione per il calcio dei napoletani». «I troppi impegni? Non è questo il momento di fermarsi. Dopo il Mondiale avrò tutto il tempo per riposare», ha concluso il polacco. Dopo la gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo, l’attaccante ora si candida ad una maglia da titolare dopo cinque mesi ai box e approfittando anche del momento di piccolo appannamento che sta attraversando Dries Mertens. Fonte: Il Mattino

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