Sassuolo – Napoli
Reina- sul goal resta sorpreso e deluso come un bambino che non ha trovato niente nell’uovo di Pasqua, per cui non ha nessuna colpa.
In più mette una pezza in un altro paio di occasioni risultando quindi tra i migliori in campo. Magra consolazione visti gli altri, ma così è.
6
Hysaj-prestazione canina.
Nel senso che a volte sembra correre leggero e con classe come un levriero, altre volte pesante e goffo come un mastino napoletano in sovrappeso. Anche con la classe che ha questo nello sue zampette, se si giudicano i suoi cross.
7 per l’impegno e 5 per il resto.
Quindi 6.
Albiol-i suoi interventi, tra falli e svarioni assurdi come quella volta nel primo tempo che è andato a disturbare il compagno Koulibaly su una palla semplice, regalando un tiro a Berardi e attirando le maleparole del senegalese( e mie soprattutto…) mi hanno fatto ricordare il buon Ranocchia.
Penso di essere stato abbastanza esauriente quindi.
5
Koulibaly- lento e in difficoltà fisica come me dopo una abbondante porzione di casatiello di mamma’, (se non è abbondante non mi diverto…), è autore di una prestazione tra le più brutte del campionato, che solo lo sterile attacco del Sassuolo non trasformano in un’apoteosi di ingiurie.
Stanco?
5
M.Rui- quello che piace di più di questo simpatico giovanotto baffuto è la rabbia agonistica e la voglia di fare e per questo merita più della sufficienza.
Ma è poco se si pensa alle azioni difensive da shock epatico e ai cross che, pur essendo migliori di quelli del compagno Hisaj, provocano comunque spesso urla di disappunto affogate nella bile.
6
Jorginho-anche lui, insieme a tanti altri compagni gioca sotto tono.
La dimostrazione sono non solo i passaggi sbagliati ma anche il fatto che per controllare ogni pallone, ci mette dai 25 ai 35 secondi, che di solito è il suo record sui 50 mt.
Se non gioca di prima, è prevedibile come un Yebda qualunque, ma zoppo.
5
Allan- quando anche lui, il più arcigno rubapalloni del campionato, gioca come se stesse facendo una scampagnata nel bosco di Capodimonte con colazione a sacco annessa, allora il nostro centrocampo si trasforma in un coro stonato.
Lo adoro così tanto che non mi sento di abboffarlo di improperi ma quando gioca male dobbiamo dirlo.
E qui lo dico, ha giocato di M.
5.5
Zielinski- il polacco, messo lì al posto di Hamsik infortunato, non gioca male.
O per lo meno non è tra quelli che calamita le parole più oscene sulle attività quotidiane della sorella…
Non risulta mai decisivo e nel secondo tempo usa nascondersi come al solito, ma abbiamo visto di peggio.
6
Mertens- gioca con la stessa mobilità di un pezzo di cicolo impastato nel casatiello, ma senza averne la stessa fondamentale importanza tecnico/tattica.
Non gli riesce mai un dribbling e i soliti uno/due con i compagni d’attacco sembrano fatti con la Ps1 mentre gli avversari giocano con la Ps4.
Cercasi Dries disperatamente.
5
Callejon- grazie al movimento su Rogerio, che spaventato dal suo arrivo si butta la palla in rete da solo, riusciamo almeno a pareggiare. Solo per questo dovrebbe essere premiato con la pastiera del migliore in campo.
Se poi ci aggiungiamo i tanti movimenti e assist tentati ai compagni o la costante sensazione di capitolare con cui lo affrontano gli avversari, la stessa, per intenderci, che ho io quando devo trasportare il mio piatto di pasta per due metri, dai fornelli alla tavola, ecco che la sua diventa una partita onesta e sufficiente.
Niente di più però.
6 e poco più.
Insigne- in versione nazionale.
Gioca molti palloni, anche importanti, ma pesano troppo i due, forse 3 goal mangiati, e per cui alla fine probabilmente non riusciamo a vincere la partita.
Mi ha dato la sensazione di giocare sott’acqua, anzi sotto n’zogna, per restare in tema con l’imminente festività. Solo che a differenza di tutto ciò che viene immerso o cosparso nel prezioso nettare, che a casa mia è più usato del latte, non si valorizza, anzi.
Non vorrei essere troppo cattivo ma fa la stessa figura di un salame vegano nel piatto della Fellata Pasquale.
Ho detto tutto.
5 ma non pieno.
Sono riusciti a intossicarmi il casatiello, è inutile negarlo.
Speriamo che almeno la pastiera riesca a alleviare questa diffusa sensazione di scoramento.
In ogni caso, Buona Pasqua a tutti.
A cura di Vincenzo De Lillo
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