Al Tardini, all’ora di pranzo, arriva il Foggia accompagnato da quasi 4.000 tifosi: per il Parma è la prima di sette sfide chiave per i playoff, da qui al 21 aprile. Sfide da affrontare non senza difficoltà, visto che già oggi D’Aversa deve rinunciare a sei giocatori, tutti possibili titolari (gli infortunati Scozzarella, Munari, Insigne, Ciciretti e Iacoponi oltre al nazionale olandese Da Cruz). Ma soprattutto finali da non sbagliare, visto che gli emiliani, dopo essere stati anche primi in un paio di occasioni, ora sono ai margini della zona playoff, obiettivo dichiarato del club. Finali complicate anche da un calendario strano: perché se è vero che il Parma giocherà ben 5 di queste 7 gare in casa, è altrettanto vero che di fronte avrà molte delle squadre candidate alla promozione. Si parte col Foggia poi giovedì i crociati saranno di scena ad Avellino. Quindi tre turni casalinghi: a Pasquetta (lunedì 2 aprile) il recupero con il Palermo, poi il Frosinone (sabato 7) e quindi il Cittadella (anticipo venerdì 13 aprile). Il Parma tornerà in trasferta, con un altro anticipo, lunedì 16, ad Ascoli. La serie si chiuderà in casa il 21 aprile, con il Carpi. Sette gare contro sette avversarie toste: «Pensiamo una partita alla volta, poi faremo i conti» è il D’Aversa-pensiero. E la prima sfida è quella con il Foggia, «squadra carica d’orgoglio, che ha un cammino importante soprattutto in trasferta».
Fonte: Gasport