Stanno tornando gli hooligans: non siamo ai livelli di pericolosità degli anni Settanta e Ottanta, ma gli incidenti di venerdì ad Amsterdam rappresentano un campanello d’allarme in vista del mondiale russo, dove sono attesi 24 mila tifosi inglesi. La polizia olandese ha arrestato novanta persone per disordini nel centro cittadino, ubriachezza e lancio di bottiglie contro gli agenti. Un portavoce del National Police Chiefs’ Council di Londra ha definito «preoccupante la recente escalation dei disordini commessi all’estero dai nostri tifosi». Il dato più allarmante riguarda le nuove generazioni: sarebbero i giovanissimi i maggiori protagonisti delle nuove violenze. Altro capitolo vergognoso è quello dei «buu» riservati all’inno olandese da parte di un gruppo di hooligans. Un gesto, questo, criticato dal ct dell’Inghilterra, seguita ad Amsterdam da 5.234 fan. «Ho ascoltato anche io questi cori e lo trovo inaccettabile – le parole di Gareth Southgate –. Sono cose che non vorrei mai sentire. Tutto ciò che è avvenuto al di fuori dei comportamenti corretti è una vergogna. I nostri fan rappresentano il paese allo stesso modo della nazionale».
Martedì c’è Inghilterra-Italia e Scotland Yard è già al lavoro. Dal nostro Paese arriveranno circa 180 tifosi azzurri, una sessantina dei quali – i cosiddetti «Ultrà Italia», vicini alla Destra estrema e provenienti soprattutto da Puglia, Veneto e Lazio – saranno controllati con cura particolare. La situazione all’interno dello stadio non desta eccessivi timori, mentre più attenzione sarà fatta nei dintorni dell’impianto.
Fonte: gasport