C’è la “spada di Damocle” su troppi azzurri
«spada di Damocle» della clausola, come detto, su alcuni elementi fondamentali dello scacchiere azzurro quali Mertens, Albiol e Zielinski
Il Napoli sta programmando in anticipo il futuro (già presi, ad esempio, Inglese e Ciciretti). Ha appena rinnovato i contratti di Chiriches e Allan, discuterà a stretto giro con gli agenti di Hysaj e Jorginho per evitare loro tentazioni e comunque ha intenzione di confermare il blocco dei «titolarissimi» che sta facendo le fortune della squadra. Certo, ci saranno alcune «fisiologiche» partenze: Reina, ad esempio, ha già salutato ed è promesso sposo del Milan, Maggio probabilmente dirà addio essendo a scadenza ma soprattutto pende la «spada di Damocle» della clausola, come detto, su alcuni elementi fondamentali dello scacchiere azzurro quali Mertens, Albiol e Zielinski. Nulla di cui preoccuparsi eccessivamente visto come sono andate le cose dopo le cessioni, per motivi appunto di clausola, dei vari Lavezzi, Cavani e Higuain, anche se poi non sempre i soldi sono stati reinvestiti con successo. Piuttosto, a modificare i piani in itinere potrebbe essere l’esito del campionato. Con lo scudetto sul petto verrebbe naturale considerare chiuso un ciclo anche se poi la reciproca «riconoscenza» potrebbe favorire il perdurare di alcuni rapporti. In caso di secondo posto, invece, si potrebbe riprovare ad «arrivare fino al palazzo», come ama dire Sarri, oppure salutarsi da buoni amici. Sempre a patto, però, che poi arrivi qualcuno col portafogli gonfio perché l’oro di Napoli costa davvero caro. Lo dicono le clausole, lo ha certificato il Cies.
Fonte: gazzetta