Giovani e veterani, l’Italia cerca il suo equilibrio

Il pensiero di Sannino

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In piena sosta per gli impegni delle nazionali, il tema del giorno è l’inizio del corso di Luigi Di Biagio sulla panchina dell’Italia. Le sue convocazioni, in particolare l’assenza di Mario Balotelli e la presenza di Gianluigi Buffon, hanno fatto discutere eccome e, ora, il ct è atteso alla prova del campo contro una big del calcio mondiale, l’Argentina di Lionel Messi. A Radio Crc, nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto il tecnico Giuseppe Sannino per parlarne. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:

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«Uno zoccolo duro è importante che ci sia sempre perché per un giovane poter entrare in un gruppo ed avere qualche calciatore che ti faccia capire gli obiettivi è importante. Non so se Di Biagio abbia la reale possibilità di giocarsi le sue carte nella Nazionale o sia solo un traghettatore, ma le sue convocazioni sono volte a cercare un risultato importante subito. Non credo che la Nazionale possa ripartire da queste amichevoli, ci sarà al termine una riunione per capire da chi ripartire. Insigne è un grandissimo calciatore e bisogna dargli la possibilità di esprimere tutte le sue potenzialità e toccherà al ct metterlo nella posizione giusta. Jorginho, invece, in mezzo al campo sa tessere il gioco, ma è meno artista».

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