Sabato 10 marzo ore 13:00
Eibar-Real Madrid 1-2 Ronaldo (R) 34′ 84′, Ramis (E) 50′
Ore 16:15
Siviglia-Valencia 0-2 Rodrigo (V) 25′ 68′
Ore 18:30
Getafe-Levante 0-1 Coke (L) 79′
Ore 20:45
Malaga-Barcellona 0-2 L. Suarez (B) 15′, Coutinho (B) 28′
Eibar-Real Madrid. I padroni di casa all’Ipurùa cercano la vittoria con la consueta spinta del pubblico di casa, le merengues però dopo la qualificazione ai Quarti di Champions League non intendono rallentare in Liga portandosi a -4 dai cugini dell’Atleti. In avvio il match è molto bello con ritmi molto alti da parte di entrambe le squadre, al 6′ Inui ci prova da fuori area ma il giocatore di casa sfiora la traversa. Sul capovolgimento di fronte replica CR7 ma il portighese viene chiuso all’ultimo istante, al 19′ Kike controlla palla dal limite e cerca il palo lungo ma Kaylor Nava si distende e concede un angolo. Col passare dei minuti la pressione offensiva dei padroni di casa aumenta così le merengues sono costrette ad agire di rimessa, le sortite offensive dell’Eibar non producono occasioni da goal e al 34′ alla prima vera occasione del match Cristiano Ronaldo sblocca il punteggio con un destro potentissimo sul primo palo dopo un passaggio illuminante di Modric. Nel finale di tempo Mister 5 Palloni d’Oro cerca la doppietta con un destro da fuori area ma Dmitrovic è attento e salva i suoi, arriva il duplice fischio con le squadre a riposo sull’1-0 per Zidane. Nella ripresa l’Eibar trova subito il pareggio con Ivan Ramis che di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Pedro Leon svetta più in alto di tutti e batte Navas, ora il Real alza notevolmente il proprio baricentro per tornare in vantaggio e al 56′ Modric dopo una serie di dribbling solo davanti al portiere manda la sfera a lato di un soffio. Al 62′ Ronaldo dalla distanza ci prova con un missile dei suoi ma Dmitrovic è reattivo e sventa la conclusione dell’asso portoghese, al 76′ curioso fuoriprogramma con Sergio Ramos che lascia in 10 i suoi abbandonando improvvisamente il campo dopo aver parlato con l’arbitro. All’80’ il capitano blanco ritorna in campo ripristinando la parità numerica, col passare dei minuti l’Eibar sembra essere in grado di gestire il Real e all’90’ Kike spreca una clamorosa occasione in area mandano il pallone a lato di pochissimo a Navas battuto. Contro la Casa Blanca non si può mai dormire sogni tranquilli e 4 minuti dopo CR7 emette la sentenza con un colpo di testa in area che batte Dmitrovic per il nuovo vantaggio madrileno sul cross di Carvajal, arriva il fischio finale con i ragazzi di Zidane ora a quota 57 in classifica e con Rnaldo a quota 18 reti (-6 da Messi). Alla fine del match in conferenza stampa Zidane ha chiarito il motivo dell’assenza di Sergio Ramos specificando che il capitano del Real si è allontanato per andare un momento in bagno a causa di un forte mal di stomaco.
Siviglia-Valencia. I ragazzi di Montella al Sanchez-Pizjuàn hanno la possibilità di ripartire i giochi per il quarto posto portandosi a -5 dal Valencia, gli ospiti però non intendono cedere il passo agli andalusi e proveranno a mettere in cassaforte la qualificazione alla prossima Champions League. I valenciani alzano subito il baricentro alla ricerca del vantaggio ma anche il Siviglia appena riconquista palla attacca alla ricerca del goal, al 5′ Banega ci prova dal limite ma l’ex Inter viene fermato dall’ex Juve Neto. Al 15′ Goncalo Guedes ci prova dal limite con un bel destro a giro ma Sergio Rico in tuffo fa sua la sfera, la prima vera occasione del match arriva al minuto 24 quando Muriel da distanza ravvicinata calcia a botta sicura trovando però un difensore avversario a impedirgli la gioia del goal. Passa appena un minuto e il Valencia passa in vantaggio con Rodrigo che ben servito da Kondogbia si accentra in area e col mancino batte Rico indirizzando la palla nell’angolino, il Siviglia prova a riorganizzarsi e al 32′ Sarabia ha una ghiotta occasione con un tiro a botta sicura dall’interno dell’area ma Neto si supera anche questa volta e dice di no al centrocampista andaluso. Nel finale di tempo non arriva il pareggio dei padroni di casa con Muriel che colpisce la traversa con un missile dei suoi così si va a riposo sull’1-0 per Marcelino. Nel secondo tempo Rodrigo cerca la doppietta con un tiro dal limite ma Sergio Rico salva i suoi compiendo un intervento prodigioso, cerca di reagire la formazione di Montella ma la difesa ospite non concede molto. Al 65′ a seguito di un contropiede la palla arriva a Guedes che calcia verso il palo lungo ma un difensore avversario lo ferma in corner, passano 3 minuti e arriva il raddoppio valenciano con la doppietta di Rodrigo che lanciato in campo aperto solo davanti a Rico ancora da Kondogbia non può proprio sbagliare col mancino. Il Siviglia non riesce a trovare il varco giusto ma i ragazzi di Marcelino non rischiano nulla e gestiscono la sfera, nel finale di gara Correa ci prova con un destro a giro ma l’ex Sampdoria manca la porta di poco. Arriva il fischio finale dell’arbitro col Valencia che si porta a quota 56 a -1 dal Real terzo ma soprattutto a +11 su Montella.
Getafe-Levante. I madrileni al Coliseum Alfonso Perez vogliono alimentare il sogno europeo con una bella vittoria, i valenciani però con un solo punto sulle ultime 3 hanno la necessità di vincere per non subire il sorpasso in questa giornata dopo il cambio d’allenatore. La prima occasione del match arriva all’11’ con Molina che ben servito in area centra in pieno il palo a portiere battuto, è il Getafe che fa la partita mentre il Levante gioca di rimessa. Al 18′ Angel scatta bene alle spalle di tutti e dall’interno dell’area cerca il palo lungo mancando il bersaglio, continua il forcing madrileno e al 27′ Jorge Molina si avventa su un perfetto cross in area e al volo calcia sfiorando il palo. Il Levante fatica a reagire col Getafe in perenne possesso del pallone, è sempre la formazione di casa a dominare il gioco e al 38′ Damian Suarez ci prova sugli sviluppi di un calcio piazzato ma il suo tentativo si spegne sul fondo. Nel finale di tempo la gara non si sblocca con Levante fortunato ad essere ancora in partita nonostante non si sia presentato in campo nel primo tempo. Nella seconda frazione è ancora la squadra di casa a cercare con insistenza il goal del vantaggio e al 57′ Molina prende la mira e cerca l’angolino ma Oier compie un intervento straordinario sventando la minaccia, col passare dei minuti però il Levante viene fuori mettendo pressione ai padroni di casa e al 65′ Campana supera in dribbling il diretto marcatore e incrocia mancando di poco la porta. Al 72′ Angel raccoglie un pallone vagante in area e calcia ma un difensore ospite si oppone col corpo, al 79′ però è la squadra ospite a passare in vantaggio con Coke che completamente solo sul secondo palo di testa schiaccia nell’angolino per l’1-0 Levante. All’83’ i valenciani restano anche in 10 per l’espulsione di Ruiz Ojeda dopo un brutto fallo, non bastano 6 minuti di recupero al Getafe per acciuffare il pareggio così i ragazzi di Paco Lopez salgono a 24 punti respirando in classifica.
Malaga-Barcellona. Gli andalusi ultimi in classifica sono chiamati ad una vera e propria Mission Impossible per riaprire il discorso salvezza ma a La Rosaleda daranno tutto per l’impresa, i blaugrana dopo aver chiuso la Liga con la vittoria sull’Atletico Madrid non intendono fermarsi col tridente Coutinho Suarez Dembelé con Messi non convocato per poter assistere alla nascita del suo terzo figlio Ciro in Argentina. Il Barça fa girare palla da destra a sinistra alla ricerca del pertugio giusto mentre il Malaga aspetta l’occasione giusta per ripartire in velocità, la prima occasione del match arriva al 13′ quando Luis Suarez liberatosi in area calcia a botta sicura col mancino ma Jimenez si oppone alla grande. Passano 2 minuti e il match si sblocca col 9 uruguaiano che stavolta aggiusta la mira con un splendido colpo di testa sul perfetto cross dalla sinistra di Jordi Alba, al 21′ Suarez regala a Paulinho un pallone molto invitante ma il brasiliano calcia sull’esterno della rete. Continua il forcing catalano che porta al raddoppio al minuto 28 con Coutinho che di prima intenzione con un pregevole colpo di tacco sfrutta l’assist di Dembelé, al 30′ il direttore di gara espelle Samuel Garcia per un bruttissimo fallo da dietro col piede a martello su Jordi Alba. Passano 3 minuti e Rakitic dopo aver intercettato palla a centrocampo s’invola verso la porta e col destro cerca il tiro a giro di poco a lato, al 36′ En-Nesyri riceve palla da Iturra e di testa da due passo spreca tutto mancando clamorosamente la porta. Al 39′ il Barça si fa trovare scoperto ed En-Nesyri serve Lacen che dal limite calcia con molta forza ma poca precisione, nel finale di tempo Coutinho sfiora la doppietta con un bel destro a giro che Jimenez neutralizza in tuffo. Arriva il duplice fischio dell’arbitro con le squadre a riposo sul 2-0 Barcellona grazie a Suarez e Coutinho. Nella ripresa è ancora la formazione blaugrana ad attaccare e al 47′ Dembelé al volo manca di poco la porta col sinistro, continua il giro palla blaugrana ma i giocatori ospiti vanno a sbattere contro i difensori di casa. Al 65′ a seguito di una bella azione manovrata la palla arriva a Dembelé che di prima intenzione col sinistro cerca il tris ma Jimenez blocca con sicurezza, il tiki-taka ospite continua incessante con rapidi scambi che però non producono occasioni pericolose mentre il Malaga con l’uomo in meno non riesce più a ripartire. Al 76′ Suarez cerca la doppietta direttamente su punizione ma il charrùa manca la porta, nel finale il copione non cambia col Barcellona in possesso palla fino al triplice fischio del direttore di gara che decreta la vittoria catalana con i ragazzi di Valverde a quota 72 aspettando il Quarto di finale di ritorno di Champions League al Camp Nou contro il Chelsea.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in più
Barcellona 72-Atletico Madrid 61-Real Madrid 57-Valencia 56–Siviglia 45–Girona 43-Villarreal 41-Eibar 39-Celta Vigo 38-Betis 37-Getafe 36-Real Sociedad 33-Leganés 33-Athletic Bilbao 32-Espanyol 32-Alavés 31-Levante 24-Las Palmas 20-Deportivo La Coruna 19–Malaga 13
A cura di Emilio Quintieri