La corsa che va avanti in Champions per la Juve rappresenta un vantaggio per il Napoli: è vero infatti che la rosa bianconera è attrezzata per competere su tre fronti (dovrà anche disputare la finale di Coppa Italia contro il Milan) ma è al tempo stesso accertato che gli impegni europei sottraggono sempre energie fisiche e mentali. E il calendario da qui al 22 aprile, giorno dello scontro diretto a Torino, si presenta molto più intasato per la Juve che dovrà giocare tre partite in più rispetto agli azzurri: il recupero di campionato di mercoledì prossimo contro l’Atalanta e la doppia sfida dei quarti di Champions League con andata il 3 o 4 aprile e il ritorno che si giocherà il 10 o l’11.
Il Napoli ha un solo obiettivo: la corsa scudetto. Undici sfide da giocare come undici finali, con lo stesso spirito mostrato durante tutta questa formidabile stagione. La strategia è quella di pensare a una partita per volta, ora solo alla trasferta con l’Inter. Una pressione da alleggerire proprio non guardando troppo lontano.
La Juve invece è mentalmente proiettata sulla Champions, obiettivo che è sfuggito alla squadra bianconera due volte negli ultimi anni e dovrà veicolare le altre energie sul campionato dove stavolta, a differenza delle stagioni precedenti, è impegnata in un testa a testa con una diretta rivale e non potrà distrarsi.
fonte: Il Mattino