Stadio Napoli, l’opposizione risponde al sindaco Amente

Le ultime sulla questione nuovo impianto sportivo

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Nei piani societari per il futuro prossimo c’è la concreta ipotesi di lasciare il San Paolo di Fuorigrotta dopo aver costruito il nuovo stadio del Napoli. Aurelio De Laurentiis ed il sindaco De Magistris, nonostante i molteplici incontri, non sono riusciti a trovare un accordo e quindi la possibilità di andare a giocare altrove, giorno dopo giorno, si fa sempre più realistica. Ma dove? La soluzione l’ha esposta il sindaco di Melito, Antonio Amente, ai microfoni e ai taccuini dei giornali, nelle scorse settimane: nella zona Melito-Casandrino-Arzano, sia per il nuovo stadio da 30-35mila posti che per il centro sportivo.

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La data in cui si inizieranno i lavori dovrebbe, quindi, essere il 2019, ma l’opposizione non è dello stesso avviso. Il consigliere Raffaele Caiazza si è esposto in prima persona in merito negli scorsi giorni e tornerà a farlo domani pomeriggio su RadioAttiva, appuntamento alle 18.00. Lo stadio o il centro sportivo a Melito sarebbero, infatti, irrealizzabili. Nel 2014 il Consiglio comunale deliberò che le due uniche aree agricole rimaste in paese erano destinati a diventare una cittadella florovivaistica, dicendo stop al consumo di suolo.  In netto contrasto con l’idea della Giunta comunale di convertire una delle due aree in “Parco dello Sport”.

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