ESCLUSIVA – C. Perillo (pres. Freccia Azz.): “Rispetto e aggregazione, i nostri modelli di vita”

All'interno l'intervista al presidente della scuola calcio di Napoli

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ESCLUSIVA – C. Perillo (pres. Freccia Azz.): “Rispetto e aggregazione, i nostri modelli di vita”

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Ilnapolionline.com continua nel suo viaggio verso le scuole calcio, dove tutto nasce e si costruiscono le fondamenta per il futuro. Oggi si entra nella struttura della Freccia Azzurra di Napoli che quest’anno compie 50 anni. Il nostro giornale ha intervistato il suo presidente Ciro Perillo sul momento delle squadre e sui rapporti con il calcio Napoli.

Quest’anno la sua scuola calcio compie 50 anni, ci può dire com’è strutturata? “Come lei ha detto tra poco la nostra struttura compierà 50 anni dalla sua nascita. Abbiamo come squadre i Regionali e i Giovanissimi di Fascia B. Al Napoli abbiamo dato il difensore classe 2004 Pietropaolo. Nella squadra allenata da mister Armando Nocerino è il capitano ed ha ampi margini di crescita”.

Un mini bilancio sul rendimento delle vostre squadre nei rispettivi campionati? “Con la categoria degli Allievi siamo al secondo posto, al quarto posto invece con i Giovanissimi, infine primi con la compagine dei Mini Giovanissimi. Insomma tracciando un bilancio si può dire che siamo soddisfatto delle varie squadre con l’auspicio che si possa crescere fino a fine stagione”.

Lei prima ha menzionato il classe 2004  Pietropaolo passato al Napoli. Come sono i rapporti con il club azzurro? “I rapporti con il calcio Napoli sono buoni, è chiaro che quando un nostro calciatore gli interessa, noi siamo pronti a darlo senza alcun problema. Sull’operato di Grava dico che i risultati cominciano a vedersi e mi auguro che si vada avanti su questa strada”.

Secondo lei il riaver riallacciato i rapporti con le varie scuole calcio è un passo in avanti per la crescita del vivaio azzurro? “Io credo che come le ho detto prima se loro ci chiedono un ragazzo, noi cerchiamo di accontentarli. Oltre a Pietropaolo come le ho detto prima, noi abbiamo dato un altro nostro ragazzo, è un classe 2000 e si chiama Antonio Marino. Quindi i rapporti sono buoni e siamo sempre disponibili nel dare nostri ragazzi al club partenopeo”.

Quali sono gli obiettivi futuri della sua scuola calcio Freccia Azzurra? “I nostri obiettivi, oltre che modelli  sono quelli di educare i ragazzi, fargli capire che il calcio è un gioco. Per loro è importante socializzare, stare insieme, i risultati vengono dopo, poi se vengono anche quelli tanto meglio, ma prima di tutto l’educazione e il rispetto, altrimenti non c’è una crescita generale”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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