Insigne racconta di suo pugno i suoi inizi e affida le “pagine” a The Player’s Tribune, sito di microblogging per sportivi professionisti. Il Magnifico racconta di continui rifiuti perchè “troppo basso” e parla in particolare di un paio di scarpette. Quelle che voleva lui, quelle del Fenomeno Ronaldo, quelle che il suo papà non poteva comprargli: «La mia famiglia – scrive Insigne – ha origini molto umili. Frattamaggiore, il piccolo comune nel quale sono cresciuto, era un posto con tanti problemi: in quegli anni non c’era lavoro e la mia famiglia non aveva tanti soldi per tirare avanti, quindi era praticamente impossibile poter comprare delle scarpe costose. Inoltre io volevo un paio di scarpe in particolare, quelle di Ronaldo, aveva appena giocato il Mondiale del 98 in Francia con quelle scarpe e io non parlavo d’altro».
Insigne racconta di come il papà, Carmine, volesse comprargli delle semplici scarpette nere come quelle che indossava Maradona negli anni Ottanta: «Ma io non lo avevo visto giocare ero troppo piccolo e gli rispondevo: «No papà, Ronaldo è il migliore. Mi dispiace papà! Mi dispiace Diego!», scrive Insigne che infatti inizia il post così: «Prima di cominciare questa storia devo chiedere perdono a Dio. Per Dio, intendo D10S, Diego Armando Maradona. E voglio chiedere perdono anche a mio padre».
Fonte: Il Mattino