Serie B: La coppia Donnarumma Caputo porta l’Empoli in vetta!

Al Curi cade il Palermo per mano del solito Di Carmine, bene Inzaghi contro Novellino!

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Sabato 17 febbraio ore 15:00

Factory della Comunicazione

Cesena-Cittadella             0-1 Kuoame (CI) 29′

Empoli-Parma                  4-0 Donnarumma (E) 13′ 41′, Caputo (E) 50′, Maietta (E) 95′

Entella-Pescara                 0-0

Foggia-Carpi                       3-0 Mazzeo (F) 20′, Kragl (F) 43′ 57′

Novara-Spezia                    1-1 Puscas (N) 25′, Forte (S) 38′

Perugia-Palermo               1-0 Di Carmine (P) 92′

Salernitana-Pro Vercelli 0-0

Venezia-Avellino                3-1 Litteri (V) 35′, Asencio (A) 73′, Domizzi (V) 79′ , Zigoni (V) 93′

 

Cesena-Cittadella. I romagnoli con un punto sulla zona retrocessione cercano l’allungo al Manuzzi con Cacia che insegue il 135° goal in B per agganciare in vetta alla classifica marcatori di tutti i tempi Stefan Schwoch, i veneti però in corsa per la Serie A non intendono rallentare e proveranno ad espugnare lo stadio cesenate. Gli ospiti mantengono il possesso palla sin dai primi minuti mentre i padroni di casa ripartono negli spazi, al 4′ il Cesena cerca il vantaggio con un tiro dai 25 metri di Schiavone che Alfonso respinge. All’8′ Strizzolo si libera al tiro dal limite e incrocia col sinistro ma la sfera centra il palo a Fulignati battuto, col passare dei minuti i padroni di casa alzano il proprio baricentro alla ricerca del vantaggio ma al 29′ Kuoame segna da due passi sfruttando la respinta del palo sul tiro precedente di Strizzolo portando il Cittadella in vantaggio. Dopo il goal subito la squadra di casa si getta in avanti e al 43′ Cacia cerca il goal con un colpo di testa ma Alfonso blocca con sicurezza, nel finale di tempo non arriva il pareggio dei romagnoli così i 22 in campo vanno a riposo sull’1-0 Cittadella. Nella seconda frazione gli ospiti attaccano sin da subito e al 47′ Settembrini ci prova dal limite mancando di poco la porta di Fulignati, al 56′ Alfonso viene sostituito per un infortunio e al suo posto entra Paleari. In questa fase il Cesena preme alla ricerca del pareggio e al 74′ Cacia di testa impegna Paleari che salva i suoi compiendo un ottimo intervento, nel finale il Citta attacca per provare a chiudere il match e all’88’ Kuoame manca l’appuntamento con la doppietta centrando in pieno un difensore avversario. Nel finale non succede altro così il Cittadella porta a casa una vittoria importantissima ai fini della classifica.

Empoli-Parma. I toscani vogliono mantenere il primato con la possibilità di allungare sulle dirette concorrenti, i parmensi però hanno la possibilità di rientrare nella lotta per la promozione diretta. Sin dai primi minuti gli azzurri mantengono il pallone alla ricerca del goal mentre i parmensi ripartono negli spazi, entrambe le squadre sono ben messe in campo alla ricerca del goal e al 10′ Krunic impegna Frattali con un bel destro sul primo palo. Passano 3 minuti e l’Empoli sblocca il match con Donnarumma che finalizza a pieno segnando a porta vuota una bellissima azione corale dei padroni di casa, al 18′ il Parma sfiora il pareggio con Da Cruz che da due passi colpisce col ginocchio graziando Gabriel che blocca il pallone. I toscani gestiscono il pallone anche se non riescono a creare altre occasioni pericolose mentre il Parma si affida solo alle ripartenze, al 41′ arriva la doppietta di Donnarumma che incrocia col destro con grande freddezza dopo il perfetto assist di Krunic. I ragazzi di Andreazzoli continuano a regalare spettacolo con bellissime azioni corali e al 44′ Pasqual viene fermato prima di poter servire Donnarumma solo sul secondo palo, arriva il duplice fischio dell’arbitro con l’Empoli meritatamente in vantaggio dopo un bel primo tempo. Nella ripresa arriva il tris empolese con Ciccio Caputo che batte Frattali in uscita sugli sviluppi di uno schema su calcio di punizione, la gara ormai non ha più nulla da dire col Parma che fatica moltissimo a creare azioni degne di nota. I ragazzi di Andreazzoli gestiscono il pallone senza concedere nulla ai parmensi, al 67′ Caputo cerca la doppietta con un destro da fuori che manca la porta. Al 78′ Donnarumma cerca la tripletta con un colpo di testa che sorvola la traversa, nel finale di gara arriva anche il poker con Maietta che da due passi non può sbagliare sfruttando l’assist di Rodriguez. Arriva il triplice fischio dell’arbitro con i toscani primi in solitaria aspettando il Frosinone impegnato domani contro l’Ascoli allo Stirpe.

Entella-Pescara. I liguri tra le mura amiche vogliono uscire dal pantano della zona retrocessione con una vittoria, gli abruzzesi di Zeman però con sole due lunghezze da recuperare sulla zona play-off proveranno ad uscire vittoriosi dal Comunale di Chiavari. I padroni di casa cercano la rete sin da subito col sinistro a giro di Aramu ma Fiorillo riesce a bloccare il pallone al 2′, dopo il pericolo scampato i pescaresi si gettano in avanti e al 10′ Yamga cerca il goal con l’esterno destro mancando la porta non di molto. Col passare dei minuti i ragazzi di Zeman prendono le redini dell’incontro senza però riuscire a creare i presupposti del goal, Al 28′ Brugman sfiora il goal direttamente su calcio di punizione ma il destro del centrocampista pescarese termina a lato di pochissimo, al 35′ Fiorillo si immola sul tiro molto angolato di Crimi col portiere ospite che concede un angolo. Al 42′ Carraro ci prova con un sinistro a giro ma il giovane scuola Inter sfiora l’incrocio, nel finale la gara non si sblocca così si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa l’Entella mantiene il possesso palla e al 48′ Aramu ci prova da 30 metri direttamente su punizione ma Fiorillo in tuffo si salva, continua il forcing dei padroni di casa ma il Pescara col passare dei minuti prova a rispondere. Al 66′ Aramu incrocia col sinistro ma Fiorillo è reattivo anche questa volta, al 74′ uno scatenato Aramu colpisce l’incrocio dei pali direttamente su punizione. All’81’ La Mantia gira di prima intenzione col destro ma il pallone esce a lato di poco, nel finale nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il punteggio così il match termina a reti bianche.

Foggia-Carpi. I rossoneri con 4 punti sulla zona play-out cercano allo Zaccheria punti pesanti per la permanenza in cadetteria, i romagnoli in corsa per un posto nei play-off spinti da Mbakogu e compagni cercano solo la vittoria. In avvio sono i giocatori ospiti che attaccano con maggiore convinzione mentre i satanelli provano a replicare in contropiede, col passare dei minuti i rossoneri prendono le redini del match sfiorando il vantaggio al 15′ con la giocata acrobatica di Nicastro che sfiora la traversa dal limite. In questa fase i ragazzi di Stroppa amministrano il pallone mentre il Carpi aspetta dietro la linea del pallone per poi ripartire, al 20′ Mazzeo sblocca il match con un colpo di testa sul perfetto cross di Nicastro per l’1-0 Foggia. Prova a rispondere il Carpi ma al 29′ Agnelli solo nell’area piccola spreca tutto mancando clamorosamente il pallone, i padroni di casa continuano ad attaccare e al 43′ Oliver Kragl segna direttamente su calcio di punizione con un missile formidabile da quasi 35 metri. Nel finale di tempo non arriva la reazione del Carpi così si va a riposo col Foggia avanti di due reti. Nella seconda frazione il Foggia attacca alla ricerca del goal che chiuderebbe l’incontro e al 57′ Oliver Kragl fa doppietta con un sinistro di potenza dopo il perfetto servizio di uno scatenato Deli, la terza rete ha definitivamente chiuso la contesa col Carpi che non sembra essere sceso in campo. I ritmi calano vistosamente con i satanelli in netto controllo fino al triplice fischio quando il direttore di gara sancisce la meritatissima vittoria dei pugliesi per 3-0.

Novara-Spezia. I piemontesi al Piola cercano una vittoria per uscire dal momento negativo che ha portato i novaresi fuori dalla zona play-off, gli spezzini con solo un punto di ritardo dai play-off sono alla ricerca della vittoria per alimentare le speranze. Gli ospiti cercano il vantaggio sin da subito con Pessina che ci prova dal limite col sinistro il pallone si spegne sul fondo dopo una deviazione provvidenziale, al 14′ lo Spezia ci prova con Granoche ma el Diablo di testa sfiora il palo con Motipò fermo a guardare la sfera uscire. Al 25′ Ronaldo pesca in area Puscas che dopo un colpo di testa imperioso porta in vantaggio il Novara, passano 3 minuti e Moscati sfiora il raddoppio con un tiro di poco a alto da ottima posizione. Continuano gli attacchi novaresi ma al 38′ Forte pareggia i conti con un diagonale imparabile dall’interno dell’area di rigore, nel finale di tempo non succede altro così al duplice fischio del direttore di gara i 22 in campo vanno a riposo sul punteggio di 1-1. Nel secondo tempo Ronaldo direttamente su punizione impegna Di Gennaro che respinge il pallone diretto nell’angolino, al 60′ Puscas calcia di prima intenzione col destro sfiorando la doppietta con una conclusione rasoterra molto potente. Al 63′ Sansone calcia a botta sicura colpendo però l’incrocio dei pali a portiere battuto, passano 5 minuti e Mastinu ci prova con un sinistro a giro di poco largo. Al 71′ Sansone ci prova dai 25 metri indirizzando il pallone verso l’angolino ma Di Gennaro in tuffo respinge, nel finale nessuna delle due formazioni riesce a passare in vantaggio così il match termina in parità.

Perugia-Palermo. Gli umbri hanno 5 punti di ritardo sui play-off ma al Curi devono provare ad avare ragione dei favoriti siciliani, i rosanero a -3 dall’Empoli devono tenere il passo degli empolesi per rimanere in alto. I siciliani provano ad imporre il proprio ritmo al match ma il Perugia è tutt’altro meno che attendista e attacca senza timore, la prima occasione arriva al 9′ quando Pajac impegna il portiere rosanero con un tiro-cross potentissimo che viene allontanato. Ora sono gli umbri che attaccano con maggiore convinzione mentre il Palermo fatica a ripartire, al 25′ Rispoli ci prova sugli sviluppi di un calcio piazzato ma il terzino ospite manca lo specchio della porta. Al 27′ Kouan ci prova dal limite con un destro di prima intenzione ma il giovane ivoriano sfiora la traversa, il Palermo ora prova a replicare al Perugia ma gli umbri non rischiano nulla. Nel finale non succede altro così dopo 45 minuti tutt’altro che spettacolari si va a riposo sullo 0-0. Nei secondi 45 minuti i rosanero provano ad attaccare con Jajalo ma il tiro del centrocampista ospite non batte il portiere di casa, al 60′ Tedino fa entrare Nestorovski per provare a vincere il match ma i ritmi restano bassi. Ora i giocatori palermitani provano a imporre il proprio ritmo al match mentre il Perugia riparte negli spazi, al 79′ Di Carmine colpisce a botta sicura con pallone che si stampa sulla traversa a portiere battuto. In questa fase il Perugia è tornato a farsi preferire mentre i rosanero giocano di rimessa, nel finale gli umbri riescono a sbloccare il match col solito Di Carmine che supera Pomini in uscita segnando il goal vittoria. Arriva il triplice fischio dell’arbitro col Perugia che stende il Palermo ora a -6 dalla vetta.

Salernitana-Pro Vercelli. I campani hanno 2 punti sulla zona play-out e all’Arechi cercano punti pesanti per allontanare le ultime, i piemontesi dell’ex Grassadonia attualmente a rischio devono provare ad uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione con una bella vittoria. In avvio la Salernitana mantiene il pallone alla ricerca del goal mentre la Pro difende bene senza concedere nulla, al 10′ Bocalon supera in dribbling il diretto marcatore ma si lascia ipnotizzare da Pigliacelli che salva i suoi. Passano 2 minuti e Palombi ci prova col destro da posizione defilata mancando però la porta, i campani continuano ad attaccare senza però riuscire a creare azioni pericolose mentre la Pro ci prova solo in contropiede. Neanche nel finale di tempo la gara si vivacizza così dopo un tempo privo di occasioni da goal si va a riposo sul punteggio di 0-0. Nella secondi 45 minuti la Salernitana sfiora subito il vantaggio con Palombi che dal limite calcia col destro ma Pigliacelli in tuffo respinge in angolo, sugli sviluppi del corner Monaco si avventa sul pallone sfiorando il palo. Al 52′ Germano solo davanti al portiere non riesce a scavalcare l’estremo difensore avversario, al 54′ Mammarella calcia da 30 metri su punizione col mancino ma Radunovic in tuffo respinge in calcio d’angolo. Al 65′ colpisce il palo direttamente su calcio di punizione dopo un sinistro delizioso, passa un minuto e Rosina stavolta col desto cerca il goal al volo ma l’ex Catania manca la porta. Al 68′ Berra ci prova di testa sugli sviluppi di un corner ma il giocatore della Pro Vercelli manca di poco lo specchio, al 77′ Reginaldo gira col destro di prima intenzione ma Radunovic blocca a terra. Passano 5 minuto e Sprocati di prima intenzione col sinistro sfiora il palo dal limite dell’area, nel finale non arriva nessun goal così il match dell’Arechi termina senza reti.

Venezia-Avellino. I lagunari devono difendere il posto play-off con la concreta possibilità di scalare posizioni, i campani con 2 punti sulla zona play-out però non possono più sbagliare se non vogliono guardarsi le spalle. In avvio Geijo sfiora il vantaggio veneto con un destro dall’interno dell’area ma la difesa ospite si salva concedendo un corner, al 5′ Garofalo pesca in area Geijo ma Lezzerini in tuffo respinge salvando gli irpini. Continua il dominio dei ragazzi di Inzaghi con l’Avellino perennemente nella propria metà campo, continua il forcing dei padroni di casa ma non si vedono occasioni degne di nota per merito della difesa campana che arretra vistosamente. Dopo l’ennesimo calcio d’angolo dei veneti arriva il meritato vantaggio con Litteri che di testa dall’interno dell’area trova l’angolino per l’1-0 Venezia al 35′. Passano 4 minuti e Pinato di testa a botta sicura impegna Lezzerini che vola sotto l’incrocio dei pali salvando gli avellinesi, nel finale di tempo non succede altro così i ragazzi di Inzaghi vanno a riposo avanti nel punteggio. Nel secondo tempo è sempre la squadra di Inzaghi ad attaccare mentre l’Avellino non riesce a combinare molto, il predominio veneto non porta i padroni di casa al raddoppio e al 69′ Stulac impegna Lezzerini dalla distanza. Al 73′ Asencio evita Aldelkovic in area e batte Audero firmando l’1-1, al 76′ Litteri cerca la doppietta di testa ma il suo tentativo termina sopra la traversa. Passa un minuto e Asencio sfiora la doppietta con un destro a botta sicura largo di pochissimo, al 79′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Domizzi da due passi ribadisce in rete un tiro precedentemente respinto dal palo di Andelkovic. Nel finale arriva il goal della sicurezza per il Venezia con Zigoni che col destro fulmina Lezzerini incolpevole nella circostanza, arriva il fischio finale con i veneti sempre in zona play-off.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Empoli 49-Frosinone 46-Palermo 43-Cittadella 41-Bari 41-Venezia 39-Cremonese 37-Parma 37-Spezia 36-Carpi 36-Pescara 35-Perugia 34-Foggia 34-Novara 31-Salernitana 31-Avellino 30-Entella 28-Cesena 28-Brescia 27-Pro Vercelli 26-Ascoli 23-Ternana 22

A cura di Emilio Quintieri

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