Angelo Briganti un tifoso empolese (ora anche del napoli), poi, ricorda di quando il Castellani era diventa la meta di pellegrinaggio di tutti gli allenatori d’Italia. «Organizzavano pullman per venire a vedere i suoi allenamenti. Complice anche la vicinanza con il centro tecnico di Coverciano, poi, era un viavai continuo. A noi dava un grandissimo gusto vedere l’Empoli giocare così bene, ma anche il nostro allenatore diventare sempre di più un punto di riferimento per un’intera categoria». È proprio con Angelo che Sarri, pardon Maurizio, si è fatto immortalare nell’ultima foto al Castellani prima di approdare al Napoli, perché quelli lì erano i suoi amici, prima ancora che i suoi tifosi.
Per non parlare della scaramanzia. «Ha portato per settimane le stesse scarpe – raccontano insieme Flavio Ingargiola e Vincenzo Valori – e, se pure si rompevano, lui le sistemava con lo scotch pur di non cambiarle. Così come la giacca a vento che sul retro era completamente bruciata dal calore delle sigarette».
Tratto da Il Mattino