Questi i voti di Mimmo Carratelli
8 HYSAJ
Travolgente all’inizio della ripresa, ha una rapidità di idee impressionante. Lo stesso Milikonvic-Savic che per tutto il primo tempo l’ha portato a spasso per il campo e l’ha superato quasi sempre, non ci capisce più nulla. Sembrava davvero un duello abnorme sotto il profilo del fisico e invece l’albanese sembra scosso dal fuoco di Sant’Antonio e fa quello che gli pare. Sublime.
6,5 TONELLI
Mancava da quasi 13 mesi da un campo di calcio e all’inizio ricorda Paperino per la generosità delle sue intenzioni e per i pasticci nel tentativo di tenere bene la linea a 4. Il bersaglio preferito delle urla di Sarri, finché resta in campo. In qualcosa è abile, in altre sbaglia. Poi nella ripresa in cui c’è un squadra solo al comando, lui non sbaglia più nulla. Non era semplice tornare a giocare 90 minuti.
6,5 KOULIBALY
Se anche lui si mette a far pasticci, non c’è speranza per la difesa. La circolazione e il possesso degli ospiti nel primo tempo, spinge spesso i difensori azzurri ad andare fuori posizione. Lui lotta, ma vede troppo spesso la schiena di Luis Alberto. Poi, nel secondo tempo, è come il vecchio contadino che conosce tutto della terra e delle stagioni e raccoglie i frutti dell’ esperienza. Non sbaglia una chiusura.
7 MARIO RUI
I due volti del Napoli sono i due volti dei suoi esterni. L’ex Roma sembra terrorizzato dalla paura di sbagliare all’inizio. E infatti nei primi 45 minuti ha sbagliato tanto. I cinque difensori della Lazio non lasciano spazi e così con la palla tra i piedi non sa mai cosa fare una volta che supera la propria metà campo. Poi sono gli altri che cominciano a danzargli attorno. Trova anche il suo primo gol in azzurro.