Callejon: la prova del “NOVE”

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La prova del 9. Quanti sono i gol in stagione di Callejon (7 in campionato). Mica male per uno che gioca esterno nel tridente, corre per quattro e si mette costantemente al servizio della squadra. Ma è chiaro oramai che contro la Lazio è la sua partita. All’andata all’Olimpico aveva realizzato la rete del sorpasso, quella del 2-1, nella gara di ritorno si fa un bel regalo per il suo trentunesimo compleanno, mettendo il sigillo determinante sul pareggio alla fine del primo tempo. Il modo migliore per ringraziare Jorginho del delizioso cioccolatino recapitatogli sui piedi con quel lancio da centrocampo. Uno di quei regali che chiedono solo di essere spacchettati. Callejon lo fa alla perfezione e con freddezza (e ci mancherebbe, visto il clima gelido che attanaglia il San Paolo) supera Strakosha da due passi.
«La vittoria della Juve ci ha messo un po’ di pressione ma noi abbiamo fatto un partitone», ha commentato lo spagnolo dopo il giro d’onore dello stadio a fine gara. «Abbiamo giocato con gambe e cuore fino alla fine. Il pareggio a fine primo tempo è stato importantissimo e nella ripresa siamo stati più attenti e concentrati». Lo sa bene anche lui quanto sia stato importante il suo gol. Ha messo la sfera di metallo sul piano inclinato e da lì il Napoli ha iniziato la sua discesa libera verso una vittoria che è sembrata inevitabile. «Dobbiamo continuare a lavorare bene, rimanere carichi e mettere tutto quello che abbiamo in ogni partita. È dal primo giorno di ritiro che lavoriamo per lo scudetto e adesso vogliamo continuare a vincere».
Vincere anche per chi oggi non è potuto essere in campo. «Questa vittoria è dedicata a Ghoulam e a Chiriches che stamattina ha avuto un problema fisico: questa squadra è una famiglia, lavoriamo tutti per un sogno che abbiamo in testa».
Parole che arrivano mentre in onda vanno le immagini di Callejon che indossa la maglia del compagno algerino che si è infortunato di nuovo al ginocchio in settimana. Perché in questo Napoli è l’unione a fare la forza.
Unione a parte, però, i tre punti li portano i gol e lo spettacolo. «Che partita meravigliosa», ha commentato con un tweet il presidente De Laurentiis alla fine della gara. Una partita vinta anche grazie all’ennesimo centro di Mertens. Inutile girarci attorno: i gol del belga non faranno più notizia, ma fanno punti. Dall’inizio del 2018 è stato un continuo alzare le braccia in segno di gioia. 5 centri nelle ultime 4 partite di campionato: un ritmo tale da riportarlo a stretto giro nell’élite dei bomber del nostro campionato. Quello di ieri sera contro la Lazio è il numero 15 il campionato e il diciannovesimo in stagione. A proposito di prova del 9, anche lui ha riposto presente.

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Fonte: Il Mattino

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