Sabato 10 febbraio ore 15:00
Ascoli-Empoli 1-2 Krunic (E) 14′, Ninkovic (E) 66′, De Santis (A) 77′
Avellino-Cesena 1-1 Moretti (A) rig. 89′, Cacia (C) 51′
Bari-Frosinone 1-0 Kozak (B) 63′
Carpi-Cremonese 1-1 Scappini (CR) 32′, Melchiorri (CA) 71′
Pescara-Salernitana 1-0 Brugman (P) 80′
Pro Vercelli-Brescia 0-0
Spezia-Venezia 1-1 Pinato (V) 1′, Granoche (S) 67′
Ternana-Entella 0-1 La Mantia (E) 86′
Ascoli-Empoli. I marchigiani vengono dalla vittoria esterna contro il Novara e cercano punti importanti per risalire dalla palude della zona retrocessione, i toscani invece vengono da un doppio poker ai danni di Bari e Palermo e non perdono dall’11 novembre quando la Pro Vercelli s’impose 2-1 al Piola di Vercelli. Sono gli azzurri che mantengono il possesso palla mentre i bianconeri giocano di rimessa, all’8′ Lores Varela si accentra e cerca il tiro a giro ma il pallone termina sul fondo. Al 14′ Krunic sblocca il match a tu per tu col portiere sfruttando il perfetto lancio di Zajc, dopo il vantaggio i toscani provano a gestire il possesso palla alla ricerca del raddoppio. Sono sempre i ragazzi di Andreazzoli a fare il match ma si vedono davvero poche occasione degne di nota, al 23′ Addae ci prova da fuori ma la sfera non impensierisce Gabriel che controlla la sfera. Al 32′ Caputo cerca Donnarumma ma la difesa di casa si salva allontanando la minaccia, nel finale di tempo non arriva il pareggio ascolano così la prima frazione si chiude sull’1-0 per Adreazzoli. Nella ripresa l’Empoli attacca alla ricerca del raddoppio con Andreazzoli costretto a sostituire Donnarumma con Ninkovic per provare a smuovere le acque, al 66′ Ninkovic cerca il cross in area ma ne esce una traiettoria strana che batte Lanni insaccandosi appena sotto la traversa. Al 77′ sul cross di De Santis crossa in mezzo con un preciso rasoterra che non viene toccato da nessuno terminando in fondo alla rete dopo aver colpito il palo accorciando le distanze, il goal ha galvanizzato i bianconeri che adesso attaccano alla ricerca del pari. Nel finale nonostante il forcing marchigiano non arriva il pareggio dell’Ascoli così Andreazzoli può festeggiare il primato col Frosinone.
Avellino-Cesena. Gli irpini hanno solo 3 punti sulla zona play-out e non possono perdere altro terreno vista l’ultima sconfitta subita allo Zaccheria contro il Foggia di Stroppa, i romagnoli attualmente sarebbero salvi ma il margine di un punto sulla zona play-out è troppo esiguo per dormire sogni tranquilli. La gara è molto equilibrata con entrambe le squadre ben messe in campo ma al 4′ Ardemagni ci prova ma Fulignati in extremis chiude il bomber di casa in uscita, col passare dei minuti l’Avellino prende le redini del match e al 13′ Ardemagni ci prova col tacco ma la sfera centra in pieno il palo. Passano 2 minuti e Laverone impegna Fulignati con un gran tiro da fuori, al 23′ sugli sviluppi di un calcio di punizione Fulignati anticipa Ardemagni completamente solo nell’area piccola. Ora sono i ragazzi di Novellino che attaccano mentre i romagnoli si affidano solo alle ripartenze, nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi ancora inchiodati sullo 0-0. Nel secondo tempo l’Avellino sfiora il vantaggio col colpo di testa di Migliorini ma Fulignati in tuffo salva il Cesena, al 61′ Ardemagni di testa costringe Fulignati al grandissimo intervento per salvare il risultato. Continua degli irpini continua e all’89’ l’arbitro assegna un rigore in favore dell’Avellino che Moretti trasforma con Fulignati che aveva intuito l’angolo portando in vantaggio gli irpini festeggiando sotto la Curva col Partenio in festa, nell’ultimo dei 6 minuti di recupero però arriva il pareggio di bomber Cacia che sugli sviluppi di un corner ben appostato sul secodno palo batte di testa Radu. Arriva il triplice fischio dell’arbitro col match che termina sul punteggio di 1-1 con l’Avellino beffato nel finale da una delle pochissime disattenzioni difensive.
Bari-Frosinone. I galletti sono sprofondati all’ottavo posto dopo le sconfitte per 3-1 contro il Venezia e 4-0 contro l’Empoli e non vincono dal 16 dicembre, i ciociari invece sono in testa alla B e stanno vivendo un momento di forma invidiabile che intendono sfruttare per allungare sulle inseguitrici. La squadra ospite prova ad imporre subito il proprio ritmo alla gara ma al 7′ il Bari con Kozak calcia a botta sicura dall’interno dell’area ma Ariaudo chiude all’ultimo istante l’ex Lazio salvando i suoi, continua a regnare l’equilibrio tra le due squadre e per vedere un’occasione degna di nota dobbiamo aspettare il 20′ quando Ciano ci prova con un tiro ad incrociare ma la sfera non inquadra lo specchio della porta. Col passare dei minuti i ritmi di gioco non aumentano ma è sempre la formazione di Longo che fa la partita, al 33′ Gyomber ci prova sugli sviluppi di un corner battuto da Galano ma il pallone sorvola la traversa. Nel finale di tempo arriva la prima vera occasione del match col tiro di Ciofani da posizione decentrata ma Micai salva i suoi concedendo un angolo, arriva il duplice fischio dell’arbitro così i 22 in campo vanno a riposo inchiodato sullo 0-0. Nei secondi 45minuti il Bari cerca il goal con un pericoloso diagonale mancino di Galano che costringe Bardi alla deviazione in tuffo al 50′ col San Nicola che incita a gran voce i propri beniamini, sul capovolgimento di fronte Dionisi arriva con un attimo di ritardo su un n cross di Matteo Ciofani. Al 63′ sugli sviluppi di un corner il Bari passa in vantaggio con Kozak che di testa batte Bardi indirizzando la sfera nell’angolino, ora i ciociari attaccano alla ricerca del pareggio mentre i galletti ora possono giocare di rimessa. Al 69′ Chibsah calcia al volo all’altezza del dischetto del rigore ma la sfera termina alta, nel finale non arriva il pareggio ciociaro così i galletti tornano prepotentemente in corsa per le prime posizioni.
Carpi-Cremonese. I romagnoli si trovano al nono posto a pari punti col Bari di Grosso e cercano il sorpasso in classifica, i ragazzi di Tesser invece vogliono continuare a respirare aria di alta classifica e cercano i 3 punti per alimentare il sogno play-off. Sin dai primi minuti regna l’equilibrio con pochi spazi a disposizione per le sortite offensive, al 7′ arriva la prima emozione con Scappini lanciato in profondità ma il tiro dell’attaccante ospite sfiora l’incrocio dei pali a tu per tu col portiere avversario. Al 13′ il direttore di casa assegna un calcio di rigore in favore del Carpi che però viene parato da Ujkani con uno splendido intervento in tuffo sul tiro di Giorico, col passare dei minuti continua il forcing ospite con Scamacca che al 23′ cerca il primo goal con la nuova maglia ma il colpo di testa dell’ex Sassuolo esce di un soffio. Al 32′ la gara si sblocca con Scappini che da distanza ravvicinata non può proprio sbagliare col sinistro portando la Cremonese in vantaggio, replica il Cari con un tiro-cross di Garritano che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare nessun compagno libero. Nel finale di tempo non arriva il pareggio dei padroni di casa così si va negli spogliatoi con la Cremonese avanti nel punteggio. Nella seconda frazione il Carpi attacca alla ricerca del pareggio con la squadra ospite in difesa del risultato che riparte appena riconquista la sfera, al 57′ Colombi si immola sul tiro-cross di Renzetti da posizione decentrata concedendo un corner. Al 71′ Melchiorri festeggia la sua presenza numero 100 in B con un goal da distanza ravvicinata che ruba il tempo al portiere avversario dopo l’assist di Malcore, passano due minuti e Malcore supera due avversari e poi calcia a giro col destro sfiorando il goal del raddoppio. Nel finale non succede altro così il match termina sul punteggio di 1-1.
Pescara-Salernitana. Gli abruzzesi vengono dalla pesante sconfitta per 3-0 subita allo Stirpe contro il Frosinone e cercano immediato riscatto, i campani però con 4 punti sulla zona play-out hanno l’obbligo di fare punti per non farsi risucchiare nei bassi fondi della classifica. Padroni di casa col lutto al braccio per la scomparsa in settimana di Bruno Pace pescarese doc ed ex calciatore del Delfino dal 1956-1962, i biancazzurri vanno al tiro dopo appena un minuto con Carraro che sfiora il palo dal limite dell’area. Prova a rispondere la squadra ospite con Zito che di testa manda a lato sugli sviluppi di un corner, gli abruzzesi sfiorano il vantaggio con Valzania che a botta sicura manca clamorosamente il pallone solo davanti a Radunovic. Al 17′ Mancuso ci prova in tuffo di testa ma il tentativo del giocatore pescarese termina a lato, al 22′ Brugman incrocia col sinistro ma il tentativo del centrocampista biancazzurro si spegna sul fondo. Al 25′ Zito calcia al volo dal limite ma Fiorillo è reattivo e respinge in angolo, al 29′ il Pescara spreca clamorosamente l’occasione del vantaggio con Mazzotta solo davanti a Radunovic che si lascia ipnotizzare dal portiere ospite. Nel finale di tempo il forcing pescarese non porta al goal così si va negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa la Salernitana prova a fare la partita ma al 62′ Pettinari sblocca il match di testa in favore del Pescara ma la gioia dura poco perché il direttore di gara annulla per una posizione di fuorigioco, la gara sembra essere indirizzata verso un pareggio ma all’80’ Gaston Brugman direttamente su calcio di punizione sblocca il match facendo esplodere l’Adriatico. Passano 2 minuti e Brugman cerca la doppietta con un’acrobazia al volo che esce di un soffio sul preciso cross di Balzano, nel finale non arriva il pareggio dei campani così Zeman può festeggiare una meritata vittoria.
Pro Vercelli-Brescia. I piemontesi vengono dalla vittoria dello Zini contro la Cremonese e stanno scalando posizioni per alimentare il sogno salvezza, le rondinelle dopo la bella vittoria sul Parma al Rigamonti cercano altri punti per staccare la zona play-out. In avvio le rondinelle si lasciano preferire col tentativo di Tonali che dalla distanza cerca il gran goal ma la sfera termina alta sopra la traversa, la Pro non sta a guardare e cerca di creare scompiglio nella difesa bresciana ma gli ospiti concedono poco. Al 13′ Reginaldo ci prova dal limite ma il tiro a giro del giocatore di casa non inquadra la porta, al 19′ Torregrossa ci prova di testa ma il pallone si perde sul fondo non di molto. Al 23′ Vives cerca il sinistro a giro con Konaté che sfiora il pallone da due passi, al 36′ Bergamelli atterra Torregrossa col direttore di gara che assegna un rigore al Brescia. Prende la rincorsa dagli undici metri Dimitri Bisoli che col destro calcia a lato col boato di gioia di tutto il Piola, nel finale di tempo nessuna delle due squadre riesce a sbloccare il match così si va a riposo sullo 0-0. Nella seconda frazione i ritmi di gioco non accennano ad aumentare con entrambe le squadre che fanno troppa fatica a creare pericoli, Torregrossa ci prova al 56′ ma il tiro dell’attaccante ospite non inquadra lo specchio della porta. Al 67′ Vives controlla palla e serve in profondità Kanouté che calcia di prima intenzione a lato, l’intensità di gioco no aumenta così entrambe le squadre faticano a trovare il pertugio giusto. Nel finale la Pro resta in 10 per l’espulsione di Ghiglione ma non arriva nessun goal così al triplice fischio del direttore di gara il match termina a reti bianche.
Spezia-Venezia. I liguri dopo il derby vinto contro l’Entella vogliono dare seguito vincendo anche quest’oggi per rientrare nella corsa play-off, i lagunari però dopo aver perso contatto con le primissime posizioni non possono perdere altro terreno se vogliono rimanere in zona promozione. Passa meno di un minuto e Pinato dopo aver ricevuto palla da Geijo sblocca il match con un tiro da fuori area all’altezza del primo palo, gli spezzini replicano con Maggiore che prova a fare tutto da solo ma in extremis la difesa veneta concede un angolo. Sigli sviluppi dell’angolo Terzi svetta di testa col pallone sopra la traversa, col passare dei minuti cresce lo Spezia che fa collezione di calci d’angolo ma al 22′ va vicinissimo al pareggio con Palladino che sfiora il palo con un tiro al volo. Passano 3 minuti e Geijo con un colpo di testa da distanza ravvicinata impegna Di Gennaro, nel finale di tempo non succede altro così si va negli spogliatoi col Venezia avanti nel punteggio. Nei secondi 45 minuti lo Spezia attacca in ogni modo alla ricerca del pareggio e al 55′ Mastinu ci prova dal limite ma Audero blocca il pallone sventando la minaccia, in questa fase i ragazzi di Inzaghi aspettano per poter colpire in contropiede lasciando il possesso ai liguri. Al 67′ arriva il pareggio dello Spezia con Granoche che batte Audero con uno dei suoi soliti goal da rapace d’area di rigore, al 75′ Mastinu sfiora il vantaggio con un preciso tiro dalla distanza che s’infrange contro il palo ad Audero battuto. Nel finale non succede altro così il match termina sul punteggio di 1-1.
Ternana-Entella. Gli umbri dopo la sconfitta per 4-3 del Manuzzi cercano riscatto in casa per abbandonare l’ultimo posto della cadetteria, i liguri invece dopo la sconfitta subita nel derby contro lo Spezia sono alla ricerca della vittoria per continuare a sperare nella salvezza. In avvio i ritmi non sono latissimi con entrambe le squadre che faticano a trovare il varco giusto per sbloccare il match, la gara è molto bloccata con la Ternana che attacca con maggiore convinzione e al 12′ Angiulli ci prova dalla distanza ma il calciatore della Ternana manca il bersaglio. Al 18′ Carretta calcia da fuori area a botta sicura ma il pallone termina a lato di un soffio, passano 2 minuti e sugli sviluppi di un corner battuto da Tremolada la palla viene deviata da Aliji che sfiora l’autorete colpendo il palo. Al 21′ Montalto ci prova da fuori area ma Iacobucci in tuffo salva i suoi compiendo un grandissimo intervento, ora è la squadra rossoverde che domina alla ricerca del vantaggio mentre l’Entella riparte negli spazi. Sono sempre i padroni di casa ad attaccare e al 34′ Montalto di testa cerca l’angolino ma il pallone termina alato di poco, nel finale di tempo Eramo sfiora il goal per l’Entella con Plizzari super nella circostanza. Arriva il duplice fischio del direttore di gara così si va a riposo sullo 0-0. Nella ripresa La Mantia calcia al volo costringendo Plizzari alla deviazione in angolo, sugli sviluppi dell’angolo Eramo impegna nuovamente Plizzari che blocca la sfera. Al 56′ Iacobucci devia sul palo un tiro a botta sicura di Defendi dall’interno dell’area, al 65′ Montalto cerca il destro a giro ma Iacobucci in tuffo blocca la sfera con sicurezza. Continua a regnare l’equilibrio e al 75′ Carretta sfiora il vantaggio con un destro di prima intenzione leggermente deviato da un difensore avversario, nel finale l’Entella passa in vantaggio grazie a La Mantia si presenta solo davanti a Plizzari sull’assist di Valjent e con un preciso rasoterra porta in vantaggio i liguri. Nel finale la squadra di casa resta in 10 per l’espulsione di Rigione ma non succede altro così al triplice fischio del direttore di gara l’Entella porta a casa un vittoria importantissima ai fini della classifica che sa di beffa per la Ternana che avrebbe meritato qualcosina di più.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Empoli 46-Frosinone 46-Palermo 43-Cittadella 39-Bari 39-Cremonese 37-Parma 36-Venezia 36-Carpi 36-Spezia 35-Pescara 34-Perugia 30-Avellino 30-Salernitana 30-Foggia 29-Cesena 28-Novara 27-Brescia 27-Entella 27-Pro Vercelli 25-Ascoli 23-Ternana 22
A cura di Emilio Quintieri