Sorrisi azzurri: “Il mercato? Sagra della mulignana a scarpone”

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“Il Napoli comprerà almeno due giocatori” , dicevano tutti i più grandi esperti di calcio mercato, dai giornalisti agli addetti ai lavori, dai veggenti, che di solito trattano oroscopi, a mia moglie, fino al mio salumiere, che, oltre ad avere dell’ottima porchetta, è il cugino del fratello dello zio di uno che conosce Giuntoli, e quindi ha notizie di prima mano.

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Pronti, via è quindi arrivato a parametro zero, il francese Machach giovanottone di belle speranze dal nome beneaugurante(Zinedine), ma dal cognome equivoco… che probabilmente sarà girato in prestito, DICEVANO, per fargli fare le ossa, visto che a muscoli sembra già ben messo.
Le cose sembrano andare bene, abbiamo preso pure Ciciretti, ragazzo con personalità, tatuato ben oltre la decenza, che ha un bel sinistro e discreta tecnica, non tanta però da meritarsi il Napoli, ma abbastanza per essere acquistato e girato al Parma in serie B, dove il fratello di Insigne,  già dai ducali, potrà parlargli di Napoli dandogli dritte su usi, costumi e cucina, tipo insegnargli a imbuttunare i puparuoli.
Un acquisto intelligente, diranno in molti. Sarà…Verdi
POI, NUN SE CAPISC’ CCHIUE NIENTE
Passiamo un mesetto buono dietro all’astro nascente del calcio italiano, punto di forza del Bologna e della mia squadra al fantacalcio, il fenomeno Simone Verdi, che avendo la stima di Sarri, con il quale ha già giocato, certamente non potrà rifiutare.
E invece, dopo aver trovato agevolmente l’accordo col Bologna sulla base di una ventina di milioni di euro, una ventina di chili di taralli n’zogna, pepe e mandorle che, nel capoluogo emiliano scarseggiano, e una decina di ricottine di fuscella per la prole dei dirigenti rossoblu, ecco che il buon Simone, a una settimana dalla chiusura del mercato, dubbioso rinuncia.
Non me la sento di lasciare l’Emilia, ormai sono dipendente dai tortellini, non so se riuscirei ad abituarmi alla pizza così agevolmente…sono un po’ allergico al lievito.E poi la mia fidanzata non vuole. Magari a giugno…
Sembra abbia detto. – Magari a chi?! Sembra sia stata la risposta di ADL, a cui ci uniamo convinti.
Non fa niente, buttiamoci su Deulofeu, ex Milan ora in forza al Barcellona, dove, per doti tecniche, è fuori luogo come la Mussolini al festival dell’Unità.
Si può prendere agevolmente, basta un piccolo sforzo economico, dicono dalla Spagna, ma stavolta sembra Sarri a non essere convinto:
-Il ragazzo è troppo indisciplinato tatticamente, va a finire che lo schiero ala destra e, senza che me ne accorga, me lo ritrovo a pestare i piedi ad Albiol in difesa.
-E io non posso prendere pestoni, ho i calli! Dichiara Albiol.
Vabbe’ lasciamolo andare altrove, Albiol ci serve di più di quell’altro, è la risposta del Napoli.
Younes, Nap-Bolo-12Allora chiudiamo per Younes, talento naturalizzato tedesco di proprietà dell’Aiax con cui  abbiamo già l’accordo per giugno e a cui sembra piacere molto l’idea di venire a giocare all’ombra del Centro Direzionale, già ora. Tanto che domenica, dopo aver fatto le visite mediche, è in tribuna al San Paolo per vedere la sua prima partita di campionato dopo aver scelto pure il numero di maglia e con il Napoli che ha fatto pure il bonifico di 5 milioni all’Ajax.
Praticamente quindi manca solo la firma…E il giocatore stesso, scopriamo d’un tratto.
Visto che da un momento all’altro questo sparisce senza lasciare traccia come la mia dignità davanti ad un calzone ripieno fritto. O anche al forno…
-Vado un attimo a comprare le sigarette… si vocifera abbia comunicato prima di allontanarsi dall’albergo, per poi essere ritrovato 24 ore dopo in Olanda da dove fa sapere che ora non può venire perché vuole stare vicino al nonno che è in precarie condizioni di salute, ma a luglio starà qui.
Dimostrando sì, un cuore d’oro, ma anche un bel caratterino…
Ce ne faremo una ragione, poi a luglio si vedrà.
Non abboffarlo di “chite” e qualcosa prima di vederlo in campo, sii tollerante. Dico a me stesso.
Ora il difficile è cercare di avere indietro i soldi del bonifico avvalendoci del diritto di recesso entro i 7 giorni, mentre l’Ajax spinge per appiopparci dei buoni sconto da spendere nel loro stadio museo.
Speriamo bene.
Nel frattempo però il Napoli non si vuol far trovare impreparato e quindi sta cercando l’accordo col Sassuolo per Politano, al quale non dispiacerebbe affatto venire da queste parti, mentre a Marotta stranamente sì.
Sembra di capire dalle dichiarazioni particolari del dirigente di quelli là. Politano
In tutti i modi il Sassuolo, nella figura del suo dirigente principe Carnevali, da sempre amico, collaboratore e compagno di merende di Marotta, si oppone in tutti i modi alla cessione del giocatore per diversi giorni, salvo poi aprire alla cosa verso le 22:00 dell’ultimo giorno, quando manca solo un’ora allo scadere dei giochi.
Incredibile. Com’è incredibile l’offerta del Napoli per il giocatore dei nero verdi che ha smosso finalmente il Sassuolo e che dovrebbe essere stata più o meno questa:
-28 milioni;
-1 di bonus;
-un tv color al plasma 49 pollici per la sala comune del centro di allenamento della squadra emiliana;
-il prestito di Ounas;
-un set di pentole per la compagna di Carnevali;
-la cessione di Farias, prelelevato appositamente dal Cagliari;
-un’ abbondante fornitura di zeppole e panzarotti per tutti i giocatori nero verdi, direttamente da una friggitoria della Sanità.
Insomma una cifra veramente enorme per il, seppur bravo, giocatore della squadra emiliana.
Comunque la cosa alla fine non si è fatta, forse troppe carte da firmare, forse la tv non era Smart, forse non si sono trovati sul numero dei panzerotti…non si sa, si sa solo che Politano resta dov’è.
Anche lui.
Come gli altri 2300 nomi accostati agli azzurri e che per un motivo o per un altro non sono arrivati.
Però abbiamo smaltito, in prestito, il serbo Maximovic allo Spartak Mosca, sperando che, almeno nella steppa russa, trovi la continuità che agognava e Giaccherini, dimostratosi in due anni, un acquisto più inutile di un tubetto di gelatina per capelli in casa Galliani…ceduto in prestito al Chievo.
Calciomercato chiuso e, da primi in classifica, con due infortunati che probabilmente non torneranno al 100% prima dell’estate, non abbiamo acquistato nessuno di veramente utile che potesse far rifiatare i nostri virgulti giovani, tranne il Machach già citato e che alla fine si è deciso di trattenere pure per fare compagnia a Tonelli e Rafael privati dei due compagni di tressette di cui ho già descritto le sorti.
Sagra dei rifiuti, dirà qualcuno.
Sagra della mulignana a scarpone, penso io.
Mamma mia, che sperpetuo.
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